L'e. è il settore delle scienze fisiche e dell'ingegneria che studia le relazioni tra fenomeni elettrici e luminosi, la modificazione delle proprietà ottiche della materia per effetto di correnti e campi [...] , impiegata solo con celle di Pockels, i valori di Vπ sono elevati e variano all'incirca tra 1 kV e 10 kV per radiazione nel visibile; è inoltre necessario utilizzare elettrodi a corona anulare o realizzati con materiali conduttivi trasparenti. Nella ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] qualunque v; b) inoltre è definito il prodotto di un elemento k di K per un vettore v di V, il risultato essendo un vettore kv di V, in modo tale che vengano rispettate certe regole di calcolo del tipo: 1∙v = v; k1(k2v) = (k1k2)v; (k1 + k2)v = k1v ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] consentendo a questi apparecchi di raggiungere tensioni di 350 kV. Per ottenere differenze di potenziale più elevate, Coolidge di un generatore di 2 m in grado di superare i 1000 kV.
Lawrence non escludeva che la sequenza lineare di elettrodi e di ...
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Stark Johannes
Stark 〈stark〉 Johannes [STF] (Schickenhof 1874 - Traunstein 1957) Prof. di fisica nel politecnico di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909) e poi nell'univ. di Greifswald (1920) e di Würzburg [...] intensità sufficiente a dar luogo a un effetto osservabile, anche se la tensione complessiva applicata al tubo è di pochi kV; poiché lo spostamento o la suddivisione delle righe spettrali hanno un'entità che, nell'effetto del primo ordine, o lineare ...
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Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] segnali da amplificare possono avere un campo di variazione tra 0 e 180 dB (da 1 μV nei radioricevitori ad alcuni kV nei radiotrasmettitori). La frequenza dei segnali può variare da 0 a 30.000 MHz (ordine di grandezza delle massime frequenze finora ...
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mica
mica [Lat. mica "briciola" nella locuz. mica auri "pagliuzza d'oro", o simile, con rifer. al luccichio nella sfaldatura del minerale] [GFS] Nella geologia, denomin. di un gruppo di minerali fillosilicati, [...] Angolo di perdita (f≤30 MHz) [rad] 1.7 10-4Conduttività termica [W m-1 K-1] 0.3Costante dielettrica relativa 6÷7Durezza [Mohs] 2.5÷3.2Massa volumica [103 kg m-3] 2.6÷3.2Resistività di volume a 25 °C [ž m] ²1015Rigidità dielettrica [kV cm-1] 600÷1800 ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] di neutroni, basato su un generatore Cockroft-Walton da 200 kV, con un tubo acceleratore di protoni e deutoni (nuclei di - F. Rasetti - G.C. Trabacchi, Generatore di neutroni a 1.000 kV, in La ricerca scientifica, X [1939], pp. 623-632). La partenza ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] implants, in American Journal of roentgenology, XVI [1926], pp. 507-525; The relative effects produced by 200 kv roentgen rays, 700 kv roentgen rays and gamma rays. Correlation of experimental results, ibid., XXIX [1933], pp. 352-362; Some aspects ...
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RUSKA, Ernst August Friedrich
Pietro Salvini
(App. III, II, p. 638)
Fisico e ingegnere tedesco. Nel 1955 è stato nominato direttore dell'Istituto di microscopia elettronica di Berlino Ovest afferente [...] utilizzare come sorgente luminosa, in sostituzione della luce visibile, un fascio di elettroni accelerati con un potenziale di qualche kV. Nel 1931, con l'aiuto di Knoll, R. costruì quello che può essere ritenuto il primo microscopio elettronico ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] Rigidità d.: il valore del campo elettrico superato il quale s'instaura in un d. una scarica elettrica, usualmente espresso nell'unità incoerente kV/cm, pari, in unità SI, a 105 V/m (v. dielettrico: II 127 a); per i valori di essa per varie sostanze ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
spinterogeno
spinterògeno s. m. [comp. del gr. σπινϑήρ -ῆρος «scintilla» e di -geno]. – Dispositivo elettromeccanico usato negli impianti di accensione dei motori a combustione interna con accensione a scintilla. È costituito essenzialmente...