medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] : nell'elettrotecnica è considerata tale, per convenzione, una tensione alternata con valore efficace compreso tra 3.6 e 36 kV nell'ambito delle linee di distribuzione dell'energia elettrica e, invece, tra 200 e 400 V nell'ambito dei dispositivi ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] d. ◆ [FTC] [EMG] L. di subtrasmissione: l. elettrica a tensione alternata compresa tra 50 kV e 150 kV, che riceve corrente dalla rete di trasmissione (a 220 kV e 380 kV) e alimenta la rete di distribuzione a media tensione; tali l. hanno estensione ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] dell'energia elettrica in corrente alternata sono considerate tali le t. con valore, rispettiv., maggiore di 36 kV, compreso tra 36 e 3.6 kV, minore di 3.6 kV. ◆ [EMG] Caduta di t.: la diminuzione del potenziale elettrico che si ha ai capi di un ...
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TSS Sigla di tethered satellite system («sistema con satellite al guinzaglio»), che nella tecnica spaziale indica un sistema per la produzione di energia elettrica costruito in Italia (i primi studi, [...] forza elettromotrice; con il ‘filo’ lungo 20 km si ottiene una differenza di potenziale ai suoi capi di circa 5 kV. Per utilizzare questa differenza di potenziale è necessario chiudere il circuito mediante un opportuno fascio di elettroni prodotti e ...
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rete elettrica
Leopoldo Benacchio
La luce in ogni casa
La rete elettrica è il sistema che permette di trasportare l’energia elettrica generata nelle centrali e di distribuirla capillarmente a utenti, [...] su grandi distanze sono usate linee ad altissima tensione (380 kV). Sono quelle che si possono vedere correre su alti tralicci . Le stazioni primarie di trasformazione da 380 a 132 kV possono occupare spazi notevoli ed essere il punto di arrivo ...
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Con questa locuzione si intendono le attività, i prodotti e le applicazioni che si occupano della conversione elettronica di energia elettrica, ovvero del controllo con mezzi elettronici del trasferimento [...] caratteristiche delle sorgenti (tensioni da alcuni volt fino a centinaia di kV, correnti tra alcuni mA e centinaia di kA) e la varietà vengono infatti realizzati per tensioni di lavoro fino ad alcuni kV e per correnti fino a centinaia di ampere. Le ...
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L'e. è il settore delle scienze fisiche e dell'ingegneria che studia le relazioni tra fenomeni elettrici e luminosi, la modificazione delle proprietà ottiche della materia per effetto di correnti e campi [...] , impiegata solo con celle di Pockels, i valori di Vπ sono elevati e variano all'incirca tra 1 kV e 10 kV per radiazione nel visibile; è inoltre necessario utilizzare elettrodi a corona anulare o realizzati con materiali conduttivi trasparenti. Nella ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] fotoelettrico (sali di cesio) in elettroni; questi, accelerati da una d.d.p. tra anodo e catodo di circa 25 kV, vengono focalizzati nella finestra di uscita (FU), dove trasformano la loro energia cinetica in energia luminosa su uno strato di fosfori ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] secondo l’uso; lo spessore è in generale di 0,3-0,4 mm; la rigidità dielettrica può giungere fino a 3 kV/cm. N. magnetico N. usato nei registratori magnetici, costituito da un supporto di acetato di cellulosa, cloruro di polivinile, tereftalato di ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] Rigidità d.: il valore del campo elettrico superato il quale s'instaura in un d. una scarica elettrica, usualmente espresso nell'unità incoerente kV/cm, pari, in unità SI, a 105 V/m (v. dielettrico: II 127 a); per i valori di essa per varie sostanze ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
spinterogeno
spinterògeno s. m. [comp. del gr. σπινϑήρ -ῆρος «scintilla» e di -geno]. – Dispositivo elettromeccanico usato negli impianti di accensione dei motori a combustione interna con accensione a scintilla. È costituito essenzialmente...