Scrittore ucraino (Žitomir, Volinia, 1853 - Poltava 1921); simpatizzante dei "populisti", dopo aver pubblicato la sua prima opera (Epizody iz žizni iskatelja "Episodî della vita di un cercatore", 1879), subì persecuzioni ed esilî (1879-84, deportato in Siberia). Potè così dedicarsi solo tardi a una vera e propria attività letteraria, ma nel corso di un decennio ottenne, in Russia e all'estero, grande ...
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Pseudonimo del narratore russo N. N. Ljaščenko (Lebedin, Char´kov, 1884 - Mosca 1953). Sotto l'influsso di V. G. Korolenko, ma con atteggiamenti sin da principio prevalentemente rivoluzionarî, si dedicò [...] alla descrizione della vita del proletariato dimostrando nei suoi numerosi racconti (Železnaja tišina "Il silenzio di ferro"; Domennaja peč´ "L'altoforno", 1925) una notevole capacità d'osservazione, velata ...
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Rivista («La ricchezza russa») pubblicata a San Pietroburgo dal 1876 al 1918. Fino al 1878 si occupò di problemi economici; poi cominciarono ad apparire anche articoli letterari e sotto la direzione di [...] N.K. Michajlovskij (1897-1904) e di V.G. Korolenko (1905-18) condusse un’accanita lotta teorica contro il marxismo. Tra i suoi collaboratori figurano molti dei maggiori scrittori dell’epoca (V.M. Garšin, G.I. Uspenskij, I.A. Bunin, L.N. Andreev, M. ...
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Scrittore russo, nato nel villaggio di Bol′šoj Ugol, governatorato di Olonec, il 17 ottobre 1870, morto nel 1937: di origine contadina, fu uno dei primi scrittori proletari. Nonostante la sua adesione [...] isolato e dimenticato. Autodidatta, iniziò l'attività letteraria (1904), incoraggiato da N. M. Michajlovskij e V. G. Korolenko, collaborando a varie riviste. Nel 1913 pubblicò il primo volume di racconti Neljudimye ("Misantropi"), che seppe suscitare ...
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LJAŠKO, Nikolaj Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato a Lebedin nel governatorato di Char′kov il 19 novembre 1884, morto a Mosca il 26 agosto 1953; tipico rappresentante dei cosiddetti scrittori [...] parte delle sue opere, in cui si nota un'ispirazione lirico-umanitaria derivante da V. M. Garšin e V. G. Korolenko, è stata pubblicata dopo la rivoluzione.
Le principali raccolte di suoi racconti sono: Železnaja tišina ("Silenzio ferreo", 1919-22 ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] ad Alessandro III, scrisse un proclama che gli valse l'arresto e tre anni di esilio in Siberia. Qui, incoraggiato da V. G. Korolenko e da G. I. Uspenskij, cominciò a scrivere racconti di tipo populista (Na l′dine "Sul ghiaccio", 1889, ecc.), ma ben ...
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KUKUČIN, Martin
Wolfango Giusti
Pseudonimo dello scrittore slovacco Matej Bencúr, nato a Jasenova presso Dolmí Kubín il 17 maggio 1860, vissuto a lungo a Praga, in Dalmazia e nell'America Meridionale, [...] voler cristallizzare ogni sviluppo ulteriore della cultura slovacca. Si possono sentire qua e là nel K. echi di Gogol′, Turgenev, Korolenko, ecc., ma il K. è troppo personale per divenire un imitatore: le letture di autori russi possono se mai averlo ...
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Città capoluogo del dipartimento omonimo, è stata capitale dell'Ucraina prima di Kiev. È situata a 50° N. e 36°14′ E. a 150 m. s. m., alla confluenza del Charkov nella Lopau (bacino del Donec), e si estende [...] più importanti dell'Ucraina, il Museo di arte ucraina, il Museo sociale panucraino, ecc.), la Biblioteca centrale Korolenko, e la biblioteca scientifico-tecnica del Consiglio superiore dell'Economia Nazionale, istituti di educazione sociale, opere di ...
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Pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov, narratore e autore teatrale russo (Nižnij Novgorod 1868 - Mosca 1936). Dopo aver descritto il mondo dei vagabondi, nelle cui vicende si riflette la sua tormentata giovinezza, [...] 'Accademia delle scienze, ma l'elezione fu annullata dal governo, e ciò provocò la protesta di Čechov e di Korolenko, che abbandonarono l'Accademia. Da principio liberaleggiante, G. andò sempre più avvicinandosi ai rivoluzionari, dando alla sua opera ...
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GARSIN, Vsevolod Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 2 febbraio 1855 nel distretto di Bachmut, suicidatosi a Pietroburgo il 19 marzo 1888. Eccessivamente sensibile e d'intelligenza [...] di S. Polledro con pref. di L. Ginzburg, Torino 1932.
Bibl.: Raccolta Pamjati Garèina (In memoria di G.), Pietroburgo 1889; V. Korolenko, V. M. G., in Opere, XXIV, Charkov 1927; K. Cukovskij, V. M. G., in Lica i maski (Volti e maschere), Pietroburgo ...
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