Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) Casa di produzione cinematografica statunitense nata nel 1924 dalla fusione della Metro pictures corporation di M. Loew (1870-1927) con la Goldwyn pictures corporation di S. Goldwyn [...] dal pubblico (B. Keaton, G. Garbo, L. Gish, F. Astaire, C. Gable, J. Stewart ecc.) e si caratterizzò per la produzione di kolossal (Ben Hur, nelle due edizioni di F. Niblo, 1925, e di W. Wyler, 1959; La vedova allegra, 1925, di E. von Stroheim; Via ...
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Produttore cinematografico italiano (Torre Annunziata 1919 - Los Angeles 2010); entrato giovanissimo nel mondo del cinema (come attore e aiuto regista), nel dopoguerra diede inizio a una imponente e significativa [...] oro di Napoli, 1954, di V. De Sica; La strada, 1954, e Le notti di Cabiria, 1957, di F. Fellini) si dedicò anche a kolossal come Ulisse (1954) di M. Camerini e Guerra e Pace (1956) di K. Vidor: successivamente finanziò da solo La dolce vita (1960) di ...
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Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] e per la televisione. Negli ultimi anni della sua carriera, emigrato a Hollywood, portò il suo gusto realista in alcuni kolossal catastrofici e d'azione. Nel 1970 ottenne la Pellicola d'oro del Deutscher Filmpreis per le opere di Fassbinder Liebe ist ...
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Arbogast, Thierry
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 24 gennaio 1956. Operatore di tendenza, capace di soluzioni coraggiose e innovative, è riuscito a materializzare [...] ; Il quinto elemento) di Besson. Dal 1991 ha ottenuto ben sette candidature al César, vincendolo due volte, per le immagini del kolossal in costume Le hussard sur le toit (1995; L'ussaro sul tetto) di Jean-Paul Rappeneau e per quelle di Le cinquième ...
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Harris, Richard (propr. Richard Francis)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico irlandese, nato a Limerick il 1° ottobre 1930 e morto a Londra il 25 ottobre 2002. Interprete di grande professionalità [...] ; Caprice: la cenere che scotta) di Frank Tashlin, re Artù nel musical Camelot (1967) di Joshua Logan, Cromwell (1970) nel kolossal storico-biografico di Ken Hughes, mentre meno felice era stato nel ruolo del calciatore corrotto che trova la forza di ...
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Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] accostò al cinema mentre era ancora studente di architettura come aiuto architetto in Ben Hur (1926) di Fred Niblo, kolossal realizzato in Italia dalla Metro Goldwyn Mayer. Appassionato di teatro, fondò il Teatro delle marionette italiane, che seguì ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] appello ai valori e all'unità del popolo americano ‒ gettarono le basi, una volta per sempre, dello standard caratteristico del kolossal hollywoodiano. Non è un caso il fatto che il metodo codificato da Griffith per trattare i fatti 'storici' (nonché ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] e Popiół i diament (1958; Cenere e diamanti), poi in un frequente uso metaforico di classici letterari e teatrali per kolossal a sfondo bellico, spesso in costume, come Popióły (1965; Ceneri sulla grande armata), Danton (1983) e il tardo Pan Tadeusz ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della Cecil B. De Mille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] (La conquista del West, 1937). Il genere però a lui più congeniale e per il quale maggiore fu la sua influenza è il kolossal: The ten commandments (1923, rifatto nel 1955-56); The king of kings (1927); The sign of the cross (1932); Cleopatra (1934 ...
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BERTOLUCCI, Bernardo (App. IV, 1, p. 254)
Regista cinematografico. Nel 1987, per The Last Emperor (L'ultimo imperatore), ha ottenuto nove Oscar tra cui quello per il miglior film, la miglior regia e la [...] nel corso del tempo, è riuscito a mantenere più coerente la propria cifra stilistica. Sia nelle opere 'sommesse' sia nei kolossal, ha dato vita a un autentico 'cinema dei sentimenti' la cui libertà formale riecheggia ora M. Ophüls ora J.-L. Godard ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...