Savčenko, Igor Andreevič
Vivia Benini
Regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Vinnici l'11 ottobre 1906 e morto a Mosca il 14 dicembre 1950. Fu autore noto in epoca staliniana per le opere [...] , da Vladimir N. Naumov e Aleksandr A. Alov al grande attore e futuro regista Sergej F. Bondarčuk, protagonista dell'ultimo kolossal di S. sulla vita di un altro patriota e poeta ucraino dell'Ottocento, Taras Ševčenko (1951). Morì durante le riprese ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] degli anni Sessanta, che ne preannunciarono il ritiro dal set, il compositore affidò il suo vero testamento a un kolossal mitologico del 1954, Ulisse di Mario Camerini: questo policromo affresco sinfonico, che accoglie episodi modali e un impiego ...
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Burton, Tim
Simone Emiliani
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Burbank (California) il 25 agosto 1958. Influenzato dagli incubi letterari di E.A. Poe, dalle atmosfere horror del [...] invece il film più estraneo al cinema di Burton. Chiuso prevalentemente nelle forme di un action movie dalle dimensioni kolossal, lascia affiorare solo in alcuni luoghi (la città delle scimmie) e in alcuni simboli iconografici l'universo immaginativo ...
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Roeg, Nicolas (propr. Nicolas Jack)
Francesco Zippel
Regista cinematografico e direttore della fotografia inglese, nato a Londra il 15 agosto 1928. Operatore di grande talento, abile nel creare atmosfere [...] (1994; Cuore di tenebra) ha effettuato una debole riduzione del testo di J. Conrad. Nel 1996 ha diretto il kolossal televisivo Samson and Delilah (Sansone e Dalila), connotato dal suo notevole talento visivo.
Bibliografia
N. Feineman, Nicolas Roeg ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] più giovani, meritano di essere segnalati il c. personale e inquieto di O. Assayas (Clean, 2004); quello incentrato sulle forme kolossal-spettacolari di L. Besson, che dopo The messenger: the story of Joan of Arc (1999; Giovanna d'Arco) ha lavorato ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] percorribile in profondità. Una tale tendenza, iniziata negli anni Dieci del 20° sec. dai registi italiani dei primi kolossal in costume (Enrico Guazzoni, Giovanni Pastrone, Mario Caserini, Luigi Maggi ecc.), con l'ausilio di architetti-scenografi e ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , Gabriele D'Annunzio e Luigi Pirandello. Il primo accettò infatti nel 1914 di 'tradurre in dannunziano' le didascalie del kolossal Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone; e in una lettera espresse la convinzione che "nei trucchi sta la potenza vera ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] (1918, interpretato anche da Emil Jannings), una Carmen (1918; Carmen, noto anche con il titolo Sangue gitano) e un kolossal pseudo-storico, Madame Dubarry (1919), che, ripresentato come film 'europeo' al pubblico statunitense, con il titolo Passion ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] . Alcuni esempi della produzione della rivista fino alla guerra, possono essere il nr. 7-8 del 1937, interamente dedicato al kolossal del regime fascista, Scipione l'Africano di Carmine Gallone, di cui è riportata la sceneggiatura; il nr. 6 del 1938 ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] furono riconfermati Omegna e Vitrotti. La produzione della F. A. si ampliò notevolmente spaziando attraverso diversi generi cinematografici: dal kolossal, ispirato al romanzo di E. Buluer Lytton, Gli ultimi giorni di Pompei (1908) di Maggi (film che ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...