LeRoy, Mervin
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 15 ottobre 1900 e morto ivi il 13 settembre 1987. Uno dei più prolifici 'artigiani' di Hollywood, [...] sociale, ma confermò un eclettismo di base nella confezione di prototipi di genere: dal musical al gangster film, dal kolossal storico al dramma psicologico. Venne due volte premiato agli Academy Awards: nel 1946 per la produzione del cortometraggio ...
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Regista (Montechiaro d'Asti 1883 - Torino 1959), tra i pionieri del cinema italiano. Esperto contabile e tecnico inventivo, fondò l'Itala Film, per la quale, dopo alcune prove di regia (La caduta di Troja, [...] progresso per la novità delle soluzioni narrative, delle tecniche impiegate e per l'impegno produttivo (è forse il primo kolossal). La stessa libertà formale e il gusto dell'invenzione, che fanno di P. un singolare esempio di imprenditore-autore ...
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Schlesinger, John (propr. John Richard)
Simone Emiliani
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 febbraio 1926 e morto a Palm Springs (California) il 25 luglio 2003. Nei suoi primi [...] . Dopo Darling (1965), sui successi e i fallimenti di un'ambiziosa fotomodella nella Londra degli anni Sessanta, S. con il kolossal in costume Far from the madding crowd (1967; Via dalla pazza folla), dal romanzo di Th. Hardy, sembrò inaugurare nuove ...
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Scenografo italiano (n. Macerata 1943). Sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando [...] geniali come il labirinto verticale in Il nome della rosa (1986) di J.-J. Annaud, la forza visionaria espressa nel kolossal fantasy Le avventure del barone di Munchausen (1989) di T. Gilliam, la capacità di trasfigurare città e quartieri nelle ...
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Attrice cinematografica francese (n. Parigi 1980). Figlia d’arte, ha studiato alla St. Paul Drama School di Parigi e alla Webber Douglas Academy of Dramatic Art di Londra. Ha cominciato la sua carriera [...] 2003 nel film di B. Bertolucci che l’ha resa celebre The Dreamers (The Dreamers - I sognatori). Nel 2005 ha partecipato al kolossal storico di R. Scott Kingdom of Heaven (Le crociate - Kingdom of Heaven) e l’anno successivo è stata la bond-girl nel ...
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Ferroni, Giorgio
Paola Dalla Torre
Regista cinematografico, nato a Perugia il 12 aprile 1908 e morto a Roma il 25 luglio 1981. Documentarista conosciuto e apprezzato negli anni Trenta, nel corso di [...] italiano a metà fra incubo e realtà, Il mulino delle donne di pietra (1960), F. decise di cimentarsi nel kolossal mitologico, genere molto amato dal pubblico, realizzando con successo, fra gli altri, Le baccanti, ispirato alla tragedia di Euripide ...
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Brynner, Yul (propr. Jul′)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico russo, naturalizzato svizzero, nato a Vladivostok (Repubblica socialista federativa sovietica russa) l'11 luglio 1920 e morto a [...] i lineamenti asiatici, B. si è affermato negli anni Cinquanta interpretando personaggi dal fascino esotico e dalla statuaria fisicità nei kolossal biblici di Cecil B. DeMille e King Vidor e, successivamente, in numerosi film d'avventura e spy stories ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] gli anni Cinquanta e Sessanta, una delle maggiori personalità del suo settore. Il nome di E. resta legato tanto ai kolossal in costume del cosiddetto cinéma de papa di Julien Duvivier, Jean Delannoy e Christian-Jaque, quanto al lavoro con i registi ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] protagonista, nel 1953 per Viva Zapata! (1952) di Elia Kazan e nel 1957 per Lust for life (1956; Brama di vivere), kolossal biografico su V. van Gogh diretto da Vincente Minnelli.
Di madre messicana e padre irlandese, a quattro anni si trasferì con ...
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Regista, sceneggiatore e attore russo (n. Mosca 1937). Assunse in arte il cognome della madre per distinguersi dal fratello Nikita M. (v.); sceneggiatore dell'Andrej Rublëv di A.A. Tarkovskij, dal suo [...] , storia di Asja Kliacina che amò senza sposarsi, 1967) restò bloccato fino al 1988. Giunse al successo con il kolossal Sibiriada (Siberiade, 1978), premiato a Cannes (1979), ma censurato in URSS, motivo che spinse il regista a trasferirsi negli ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...