Diaz, Cameron
Attrice statunitense (n. San Diego 1972). Dopo un precoce inizio come modella, esordisce nel 1994 con la commedia The Mask – Da zero a mito, tratta dall’omonimo fumetto. Nel 2000, insieme [...] come in Vanilla Sky (2001) di Cameron Crowe, remake di Abre los ojos diretto da Alejandro Amenábar e nel 2002 nel kolossal diretto da Martin Scorsese Gangs of New York l’attrice prende parte a numerose commedie nelle quali esalta sempre di più la ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] appello ai valori e all'unità del popolo americano ‒ gettarono le basi, una volta per sempre, dello standard caratteristico del kolossal hollywoodiano. Non è un caso il fatto che il metodo codificato da Griffith per trattare i fatti 'storici' (nonché ...
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Attore statunitense, di padre italiano, nato a Hollywood l’11 novembre 1974. Idolo dei teenager negli anni Novanta, è divenuto nel decennio successivo professionista maturo, impegnato anche in cause ambientaliste [...] da Baz Luhrmann. L’anno successivo avvenne la sua consacrazione, accanto a Kate Winslet, nel ruolo di Jack Dawson, eroe del kolossal Titanic di James Cameron.
Gli anni Duemila si sono aperti trionfalmente per l’attore: dopo aver lavorato in The beach ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] e Popiół i diament (1958; Cenere e diamanti), poi in un frequente uso metaforico di classici letterari e teatrali per kolossal a sfondo bellico, spesso in costume, come Popióły (1965; Ceneri sulla grande armata), Danton (1983) e il tardo Pan Tadeusz ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della Cecil B. De Mille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] (La conquista del West, 1937). Il genere però a lui più congeniale e per il quale maggiore fu la sua influenza è il kolossal: The ten commandments (1923, rifatto nel 1955-56); The king of kings (1927); The sign of the cross (1932); Cleopatra (1934 ...
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BERTOLUCCI, Bernardo (App. IV, 1, p. 254)
Regista cinematografico. Nel 1987, per The Last Emperor (L'ultimo imperatore), ha ottenuto nove Oscar tra cui quello per il miglior film, la miglior regia e la [...] nel corso del tempo, è riuscito a mantenere più coerente la propria cifra stilistica. Sia nelle opere 'sommesse' sia nei kolossal, ha dato vita a un autentico 'cinema dei sentimenti' la cui libertà formale riecheggia ora M. Ophüls ora J.-L. Godard ...
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, Attore cinematografico cinese (n. Hong Kong 1962). Tra i più rappresentativi interpreti del cinema del regista Wong Kar-Wai e protagonista di film di diverso genere di altri famosi registi orientali [...] successive vanno ricordate quelle in Chi bi (Red Cliff, 2008), nel sequel Chi bi xia: Jue zhan sian xia (Red Cliff II, 2009), kolossal in due parti diretto da Woo che in Occidente è uscito nel 2009 in versione unica e più breve (in Italia col titolo ...
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Romanzo (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916), in cui dallo sfondo dell'incendio di Roma, attribuito al tirannico imperatore Nerone, emergono le miti figure dei primi cristiani, martiri [...] film (1912) di E. Guazzoni, quello del 1951 del regista e produttore cinematografico statunitense M. LeRoy (1900-1987), kolossal girato in Italia, con Robert Taylor e Deborah Kerr, che dette avvio al genere storico-mitologico.
Per approfondire Quo ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] presso la factory di un regista e produttore come Roger Corman), a prometeiche sfide dal respiro e dalle dimensioni kolossal in cui ha espresso una personale visione del 'tragico'. Discusso da una parte della critica, che ha evidenziato la ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] storia di Glenn Miller), al film di guerra con opere quali Strategic air command (1955; Aquile nell'infinito), e persino al kolossal internazionale (El Cid, 1961). Cominciò la sua attività come attore e tuttofare sui palcoscenici di New York, per poi ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...