Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] Cinquecento. Atti del Convegno di Milano e Pavia (25-26 settembre 1987), Bergamo, Lubrina.
Sanga, Glauco (1995), Italienische Koine / La koinè italiana, in Holtus, Metzeltin & Schmitt 1988-2005, vol. 2°/2, pp. 81-98.
Serianni, Luca & Trifone ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] la Mesopotamia è particolarmente intenso; accanto ad edifici che presentano le caratteristiche di templi dalla pianta di vario tipo, troviamo le "terrazze alte", i luoghi di culto più caratteristici ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] .; ➔ Roma, italiano di). Così Roma divenne tra Quattro e Cinquecento a tutti gli effetti il «centro egemone di una koinè italiana aulica» (Trifone 1992: 39).
Il formarsi negli ambienti curiali di una lingua cortigiana romana è testimoniato da alcuni ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] fenomeno scientifico di cui si possono dare interpretazioni diverse, ma tutte sostanziate di quelle specificità innegabili della koinè islamica, non ricondotte a schemi di origine sempre e comunque occidentali. Assai penalizzante per la ricerca è ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] persona singolare del passato remoto in -e (io disse); ma significativamente molti di questi e altri simili fenomeni di koinè sono già ridotti in un ramo della tradizione (tormentata) del testo dello stesso poema.
L’ultimo tentativo di affermarsi ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] [...] (Bando romano, 1447; cit. in Re 1928: 84)
L’intelaiatura linguistica conferma la presenza di alcuni dei tratti di koinè già riscontrati nei brani (1-3), innestati in questo caso su una base più marcatamente dialettale, più evidente nella grida ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] la strofa italiana del discordo, in cui il trovatore è già in grado di giocare sapientemente sul polimorfismo di una nascente lingua di ➔ koinè (per es., per la prima persona singolare di avere viene usato sia aio che ò: «Io son quel che ben non aio ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] del libro manoscritto, che coincidevano con quelli delle lingue di ➔ koinè regionali, impone che il mercato unificato del libro si estenda sull’ lingua dell’interlocutore: per cui la lingua di koinè lombarda, o emiliana, o generalmente padana, che ha ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] impronte in una lingua letteraria (in poesia e in prosa) aperta a tratti locali, nella forma delle cosiddette lingue di koinè (➔ koinè).
La costruzione di una norma per la lingua letteraria non è solo volta alla scelta di un volgare, ma, dentro ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] volgare ricco ancora di tratti locali, ma aperto a ➔ latinismi e influssi toscani.
L’esistenza di queste lingue di koinè, usate nelle scritture amministrative e diplomatiche (e qualche volta anche nella letteratura), ma non così lontane dalle varietà ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...