CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dell'Archivio sforzesco, non è argomento sufficiente per attribuirle al giovane C., tanto più se redatte, come quella del '54, in koinè padana.
Non si conoscono le ragioni per cui, il 1º genn. 1497, fu rimosso dal suo ufficio. La data, nonché il ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] al pensiero crociano, e non è difficile pensare che l'approccio letterario del neoingegnere lo spingesse a riferirsi alla koiné critica dominante, appunto quella derivata dal pensiero di B. Croce, pur all'interno di una calibrata architettura della ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , ha i tipici caratteri della prosa quattrocentesca prima della raffinata messa a punto operata da Iacopo Sannazaro: una koinè meridionale, con velleità di lingua illustre, ma ancora impastata di dialettalismi, latinismi e finanche ispanismi che a ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] epoca di dibattito sul ➔ purismo, appariva originale e aperto a sollecitazioni antipedantesche. Foscolo avvertiva che l’unica koinè dell’italiano parlato era quella di un «linguaggio […] che potrebbe chiamarsi mercantile e itinerario» (Foscolo 1958 ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] a tal punto da poter porre la figura letteraria del G. in una linea espressiva molto più vicina alla koinè che alla tradizione petrarchista, che proprio in quegli anni si affacciava sulla scena letteraria napoletana senza tuttavia incontrare uno ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] minore; e il naturalismo si esprime dal versante scientifico di una nomenclatura da dizionario e da quello di una koinè linguistica e di stile fastidiosamente banale; e il sensualismo conosce il bemolle di registri malinconici e languidi, ai limiti ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] , si presentino di primo acchito come nate e sviluppate in un ambiente contadino, sì da parere addirittura emerse da una koinè dialettale e da una couche popolare, è solo il frutto di un'illusione ottica di ascendenza ottocentesca. La sostanziosa ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] antico-siciliani sia un fatto meramente grafico (1940, p. 170). In ogni caso è difficile, trattandosi di una koiné letteraria, rintracciare e definire in essa la fisionomia reale di un determinato volgare. Così come il marchigiano del Castra non ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] siciliano, bensì uno degli "italiani" in formazione già da qualche secolo, "una sorta di lingua volgare comune, o koinè", che in quanto latineggiante somigliava già al toscano, "essendo il toscano un dialetto particolarmente conservatore" (1992, pp ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] vulgari eloquentia I, xii, 4, definirà "siciliana" tutta la lirica dei propri predecessori), ma con caratteri di koiné sovraregionale, per la presenza potente del modello provenzale e del latino (anche sul piano sintattico): l'adattamento linguistico ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...