Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] , e che, adottando come lingua poetica il friulano centrale, gettò le basi di quella che diventò una sorta di koinè letteraria friulana.
Nell’Ottocento la produzione letteraria assume proporzioni sempre più rilevanti, grazie a due tra gli autori più ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] '' (Robins 1973). Criteri formali commisti a valutazioni letterarie portarono i Greci a individuare quattro varietà differenti rispetto alla koinè: la dorica, l'eolica, la ionica e l'attica. I Romani, con Varrone (il quale seguiva probabilmente gli ...
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Pellegrini, Giovan Battista
Maurizio Trifone
Linguista, nato a Cencenighe (Belluno) il 23 febbraio 1921. Ha studiato all'università di Padova alla scuola di C. Tagliavini e poi all'università di Pisa, [...] dell'italiano contemporaneo all'interno del repertorio linguistico nazionale, proponendo un modello di classificazione quadripartito (dialetto, koiné dialettale, italiano regionale e italiano standard), a cui si sono rifatti molti studiosi.
Tra le ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] formazione di un italiano standard, in L'italiano tra le lingue romanze, Roma 1989, pp. 27-42; Id., Koinè nell'Italia meridionale, in Koinè in Italia dalle origini al Cinquecento. Atti del Convegno (Milano-Pavia, 25-26 settembre 1987), a cura di G ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] la strofa italiana del discordo, in cui il trovatore è già in grado di giocare sapientemente sul polimorfismo di una nascente lingua di ➔ koinè (per es., per la prima persona singolare di avere viene usato sia aio che ò: «Io son quel che ben non aio ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] del libro manoscritto, che coincidevano con quelli delle lingue di ➔ koinè regionali, impone che il mercato unificato del libro si estenda sull’ lingua dell’interlocutore: per cui la lingua di koinè lombarda, o emiliana, o generalmente padana, che ha ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] dei contatti reali fra i codici e le varietà in compresenza, ecc. (Dal Negro & Iannàccaro 2003). La presenza di koinè dialettali sul territorio aumenta di un’unità il numero dei codici nel repertorio linguistico, ma ciò non è necessariamente ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] comunale, nel corso del Quattrocento, con il costituirsi di formazioni statali regionali, si delineano delle koinè cancelleresche sovramunicipali nelle quali componenti del latino curiale e giuridico si mescolano con persistenze dialettali e ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] paese e nella formazione di un italiano moderno. Alcuni studiosi (Tesi 2005) parlano infatti di una koinè burocratico-giornalistica come momento fondamentale nella formazione dell’italiano postunitario, attribuendo alla burocrazia e ai giornali un ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] impronte in una lingua letteraria (in poesia e in prosa) aperta a tratti locali, nella forma delle cosiddette lingue di koinè (➔ koinè).
La costruzione di una norma per la lingua letteraria non è solo volta alla scelta di un volgare, ma, dentro ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...