LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] Fardella (1921), di cui fu costruita la sola cripta, mediò i caratteri stilistici del patrimonio storico siciliano con una koinè più vasta. La cupola doveva elevarsi per 60 m con costolature estradossate che ritmavano un percorso terrazzato a spirale ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] per i reperti longobardi all'interno della koinè merovingia (tradizione di studi esemplarmente rappresentata moduli decorativi e delle tecniche esecutive, è proprio di un'ampia koinè germanica estesa all'area bavara e alemanna oltre che longobarda ( ...
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GIOVANNI, STEFANO e NICCOLÒ
S. Manacorda
Pittori romani documentati nell'abbaziale benedettina di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, presso Nepi (prov. Viterbo), da un'iscrizione dipinta nell'abside, [...] nei profeti.La sostanziale omogeneità stilistica delle pitture, che ne permette comunque una trattazione unitaria quale testo-chiave della koinè romanica umbro-laziale (Garrison, 1957-1958), non ha impedito di ipotizzare un'attività di G., Stefano e ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] compositiva (ad esempio Nereidi di Xanthos al British Museum e pittura di Parrasio). E più oltre, sotto i moduli delle koinè attiche ed ellenistiche, la tenace persistenza di un filone ionico riaffiora nei valori lineari del classicismo rodio e di un ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] compiti delle diaconie, già fin dalla seconda metà del 4° secolo. Inoltre la separazione della Chiesa locale dalla koinè cattolica, dopo il concilio di Calcedonia (451), portò a sviluppare maggiormente tendenze autoctone, alle quali non fu estranea ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] nel genere nella seconda metà del secolo (in primis Nicola Levoli e Antonio Cioci), quasi a definire una circoscritta koinè figurativa nel segno di uno sguardo analitico sulle cose, minuziosamente calibrato e prosciugato di ogni enfasi, imperniato su ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] stati sottolineati i collegamenti con gli affreschi del battistero di Parma (Ragghianti, 1970), da leggere entro una vasta koinè bizantineggiante che intorno alla metà del Duecento si esprime con accenti affini anche in Savoia (Aime, Saint-Martin ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] Italia, dallo Jutland alla Pannonia) e la distinzione delle stirpi, grazie alla quale si può senz'altro parlare di koinè germanica che supera le frammentazioni tribali e consente la diffusione dello stile a. con sostanziale contemporaneità su tutta l ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] di movimento occorre attendere il 12° secolo. In questo periodo la miniatura copta si avvicinò sul piano dello stile alla koinè bizantina e si aprì al contempo agli influssi dell'arte islamica, percorrendo così vie parallele a quelle seguite dalla ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , è stata da tempo superata in favore di una visione di continuità che registra la diffusa trasmissione inerziale della koinè figurativa ellenistico-romana dall'Antichità al Medioevo (Settis, 1982; 1986, p. 440ss.). In questa trama ininterrotta di ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...