Bennett, Naftali. – Ex militare e uomo politico israeliano (n. Haifa 1972). Entrato in politica nel 2006 nelle fila del Likud come capo dello staff di B. Netanyahu, per poi confluire nel partito sionista [...] La Nuova Destra confluito nel 2019 nella coalizione Yamina che alle elezioni dello stesso anno ha ottenuto 7 seggi nella Knesset. Nel maggio 2021, a seguito degli accordi intercorsi tra Yamina, il partito centrista Yesh Atid del premier incaricato Y ...
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Lapid, Yair. – Giornalista e uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1963). Personaggio di spicco nel mondo dei media israeliani, nel 2012 ha fondato il partito centrista laico Yesh Atid (C’è un futuro), [...] alle elezioni politiche svoltesi l’anno successivo si è attestato come seconda forza del Paese, conquistando 19 seggi alla Knesset. Ministro delle finanze dal marzo 2013 al dicembre 2014, leader dell’opposizione dal maggio 2020, nel maggio 2021 - a ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] numerosi attentati antiarabi e antiinglesi negli anni immediatamente precedenti alla nascita dello stato di Israele (1948). Deputato alla knesset dal 1948, ministro senza portafoglio dal 1967 al 1970, nel 1973 assunse la leadership di una coalizione ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] esecutivo guidato da Netanyahu e nato da un accordo con i laburisti di E. Barak. Anche dopo le elezioni del 2013 la knesset si è divisa in due schieramenti di pari forza, centrodestra e centrosinistra, e Netanyahu è stato chiamato a formare un nuovo ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] nel 1973 fu tra i fondatori del Likud. Eletto alla Knesset nel dicembre 1973, si dimise un anno dopo a seguito mese di marzo presentò il suo governo di unità nazionale alla Knesset. Anche le elezioni del gennaio 2003 videro una netta affermazione di ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] .
Il 2005 si apriva con la formazione di un nuovo governo di coalizione (58 voti a favore e 56 contrari alla Knesset), che vedeva la partecipazione di otto ministri del Partito laburista e la fuoriuscita dello Shinui, il quale, pur avendo decisamente ...
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Maria Grazia Enardu
Il 2015 di Israele e soprattutto del suo primo ministro, Benjamin Netanyahu, si può collocare tra due discorsi. In marzo, alla vigilia delle elezioni anticipate, è stato invitato al [...] , sui voti a favore o sull’assenza in aula dell’opposizione, i laburisti di Herzog o i centristi di Lapid. Mentre la Knesset passava leggi più dure per fermare la non dichiarata intifada che ha il suo perno a Gerusalemme Est e sulla spianata delle ...
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SHARETT, Moshe
Uomo politico israeliano, nato a Cherson (Ucraina) nel 1894. Trasferitosi in giovane età in Palestina, studiò all'università di Costantinopoli, poi alla School of Economics di Londra. [...] le dimissioni di Ben Gurion (dicembre 1953), di costituire il nuovo ministero, nel gennaio 1954 ottenne la fiducia del Knesset presentando un governo di coalizione tra il Partito laburista Mapai, i Sionisti generali (conservatori moderati) e i due ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] Rakah, Nuova lista comunista. Direttore del quotidiano al-Ittiḥād (L'unità), organo del partito comunista, fu deputato alla Knesset dal 1952 al 1972. Nel 1991 si dimise dal partito comunista, lasciando anche la direzione del giornale; nel 1995 ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] conflitto del giugno 1967. Ambasciatore negli USA (1968-73), rientrò quindi in Israele e nel dicembre 1973 venne eletto alla Knesset come deputato laburista. Ministro del Lavoro dal marzo all’aprile 1974, sostituì G. Meir alla guida del governo nel ...
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