Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] – analizzati anche attraverso un confronto con i maggiori filosofi moderni (da Kant a Georg Wilhelm Friedrich Hegel, da Sören Kierkegaard a Karl Marx, da Benedetto Croce a Gentile). Capitini non è nemmeno un teologo, nonostante le sue opere siano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] del secolo XIX, 1949). È dalla crisi – e dalla dissoluzione – dell’hegelismo che scaturiscono, unitariamente, le posizioni di Sören Kierkegaard, Friedrich Nietzsche e Marx, i quali vanno dunque considerati in un quadro comune, in cui il tema della ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] il mondo e la società" (Il problema morale nell'esistenzialismo, p. 307); ma la frequentazione di pensatori quali Kierkegaard, Heidegger, Jaspers e Marcel non è stata infruttuosa ai fini della maturazione di una dottrina già da allora travagliata da ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] soltanto, intesa come limitazione dell’esistenza, è possibile valutare e comprendere la vita. Già presente in S. Kierkegaard, questa concezione si precisa in M. Heidegger. L’autenticità dell’esistenza, in contrasto con l’esistenza banale, soggetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] , stimolando un ripensamento dei fondamenti della scienza. Immanuel Kant, Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche, Sören A. Kierkegaard rientrarono in campo, soprattutto quel Kant che, separando ragione e volontà, ridava corpo alla possibilità di ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] individualistica alla universalità concreta.
In polemica contro alcune tesi centrali dell’e. idealistica, S. Kierkegaard sostiene l’irriducibile individualità della scelta etica, contrapponendo poi la sfera della vita morale, caratterizzata ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] , che costituiscono la prima parte del volume, testimoniano la suggestione che esercitò sul suo animo la lettura di Kierkegaard e Heidegger (dei quali nel volume commentò e tradusse molte pagine significative) con il senso drammatico che essi ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] che esplode in forme impreviste (H. Bergson). Tornarono in onore gli anarchici, i negatori, i pessimisti (M. Stirner, S. Kierkegaard, E. Ibsen, A. Strindberg e soprattutto F. Nietzsche). Si cantò la bellezza dell'azione per l'azione e si prese a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] e culturale sulla quale si innestavano, «variamente e spesso malamente rimescolati», temi e motivi tratti indifferentemente da Søren Kierkegaard e dal giovane Karl Marx, da Friedrich Nietzsche e da Freud, da Martin Heidegger e da Paul Tillich, dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] la concezione classica della filosofia, da Platone a Cartesio a Spinoza a Leibniz contro i quali», scriveva, «hanno combattuto Kierkegaard e Nietzsche, Heidegger e Jaspers» (Essere e pensiero, «Rassegna di cultura e vita scolastica», 1947, pp. 3-4 ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
bornholmiano
‹bornol-› s. m. (f. -a) [dal nome dell’isola danese di Bornholm]. – Membro di una setta neo-evangelica, fondata nell’isola di Bornholm nel 1860 dal pastore P. Ch. Trandberg, sotto l’influsso del pensatore S. A. Kierkegaard; opposta...