Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...]
Opere e pensiero
Molto ampia è la produzione letteraria di A.; le opere più importanti e significative sono: Kierkegaard. Konstruktion des Aesthetischen (1933; trad. it. 1962); Die Dialektik der Aufklärung (in collab. con Horkheimer, 1947; trad. it ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] ) e The age of anxiety (1947), tre poemi lunghi, si riflette l'evoluzione del pensiero di A.; influenzato da Kierkegaard e R. Niebuhr, convertito alla religione episcopale anglicana, da un impegno politico e scientifico A. passa a un impegno morale ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] , l'insoddisfazione che lo spirito prova nei confronti del mondo terreno. E questa insoddisfazione non è quella di Kierkegaard, bensì, e qui il richiamo è esplicito, quella di Agostino, di Petrarca, di Leopardi (La concezione agostiniana della ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] impegnato non solo ad ampliare l'orizzonte dei suoi studi filosofici - come dimostra la recensione del 1937 a S. Kierkegaard, Traité du désespoir (La maladie mortelle) (in Sophia, V) - maanche nel campo matematico. Nell'anno accademico 1938-1939 fu ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] , il maggior rappresentante del pragmatismo italiano; e continuò con la pubblicazione di scritti di pensatori contemporanei (Kierkegaard, Bergson, James, Unamuno, Brentano, Sorel, ecc.). Ma la collana comprendeva anche opere di Seneca, s. Anselmo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] dirette delle tragiche crisi del Novecento (La filosofia dell’esistenza e Carlo Jaspers, 1940; Esistenza e persona, 1950). Sören Kierkegaard, negando l’identità tra pensiero e realtà, è la vera alternativa a Hegel e può farci scorgere una via d ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] o lanciato nella desolazione del quotidiano ma insieme assetato dell'universale. È la tematica stessa di S. Kierkegaard, ben conosciuto da K., ma non più attinta lungo un iter dichiaratamente religioso né affrontata ricorrendo a formalizzate ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] . Quiil B., prima ancora di emergere per il suo lavoro di filologo, diede singolare prova di sé con articoli sul Kierkegaard e sulle condizioni degli studi classici italiani (1910).
Letterato, con parola generalmente aborrita dai filologi, era, e amò ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] idealistica da un punto di vista più attento alla persona e al dramma della libertà, seguendo la via indicata da Kierkegaard. Questi temi furono affrontati nei saggi raccolti in Esistenza e persona (Torino 1950), che ripresero l’eredità dei classici ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] -382, 429-440), Giuseppe Tarozzi (ibid., 4, pp. 272-284, 441-453; XCIII [1942], 1, pp. 412-423; 2, pp. 147-156, 359-368), S. Kierkegaard e l'esistenzialismo (XCV [1944], 1, pp. 154-161, 227-236, 359-369; 2, pp. 98-106, 247-255, 366-376; 3, pp. 87-98 ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
bornholmiano
‹bornol-› s. m. (f. -a) [dal nome dell’isola danese di Bornholm]. – Membro di una setta neo-evangelica, fondata nell’isola di Bornholm nel 1860 dal pastore P. Ch. Trandberg, sotto l’influsso del pensatore S. A. Kierkegaard; opposta...