al-Hajjaj, ibn Yusuf
Governatore omayyade (n. At-ta’if 661-m. 714). Resse per conto dei califfi ‛Abd al-Malik e al-Walid l’Iraq, il Khurasan e il Sijistan, contribuendo, con la gestione oculata di eserciti [...] e risorse, al periodo di massima prosperità dell’impero omayyade ...
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Marwan II
Ultimo califfo omayyade (n. 695 ca.-m. 750). Salito al potere nel 744, sostenne strenue lotte contro pretendenti umayyadi e ribelli kharijiti. Domati questi, fu travolto dalla rivoluzione abbaside [...] scoppiata nel Khurasan. Fuggì allora in Egitto dove fu ucciso da un contingente abbaside inviato sulle sue tracce. ...
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Malikshah
Sultano selgiuchide, ultimo dei cd. Grandi selgiuchidi (n. 1055-m. Baghdad 1092). Dopo la battaglia di Manzikert, vinta da suo padre Alp Arslan contro i bizantini, condusse l’impero selgiuchide [...] alla sua massima estensione con la conquista dell’Anatolia e del Khurasan, subito prima della frantumazione seguita alla sua morte. ...
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Isma'il I
Isma‛il I
Fondatore della dinastia persiana dei Safavidi (Ardabil 1487-ivi 1524). Discendente dal fondatore di una confraternita mistica, Safi al-Din (da cui «safavide»), I., appoggiato da [...] della Persia, alla quale impose lo sciismo, assumendo nel 1502 il titolo di scià e ponendo a Tabriz la sua capitale. I. fu autore della conquista del Khurasan, che ricostituì la Persia in Stato nazionale, mentre fu sconfitto più volte dagli ottomani. ...
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Muhammad Khan, Agha
Capo della tribù turcomanna persiana Qajar (n. 1742-m. 1797), fondatore della dinastia omonima (➔ Qajar). Suo padre fu ucciso dall’afsharide ‛Adil shah, che castrò M.K. per impedirgli [...] dinastia che rimase al potere fino al 1925. Abile capo militare, M.K. riunificò la Persia, riprendendo il controllo del Khurasan e della Georgia, ed espandendosi nel Caucaso; trasferì inoltre la capitale del regno da Suri a Teheran, all’epoca centro ...
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