Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] luce dalle esplorazioni e dagli scavi condotti, agli inizi del XX secolo, da M.A. Stein, nei siti della via meridionale (Khotan, Niya, Miran), e dalle spedizioni tedesche guidate da A. von Le Coq e A. Grünwedel, sulla via settentrionale (Kucha e ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] tra il V e l'VIII sec. d.C. soprattutto nei siti di Ming-oi (Karašahr), Khādalik e nell'oasi di Khotan (Karasai, Piyalma, Akterek); i soggetti sono riconducibili al repertorio buddhista (Buddha, Bodhisattva, devatā, gandharva) e da un punto di vista ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] quanto all'Asia Centrale, il M. M. possiede 98 pezzi dallo stūpa di Rawak e da altre località del Khotan (M. A. Stein, Ancient Khotan e Serindia); tra queste è specialmente notevole una testa, considerata la più bella del genere.
Un pannello scolpito ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] (II-III sec. d.C.), in un dipinto di Toprak Kala (III-IV sec. d.C.) e nelle terrecotte da Yotkan, nell'oasi di Khotan (III-IV sec. d.C.); da qui proviene anche il frammento di un manico di liuto. Soprattutto nella coroplastica la sua struttura è resa ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] , ma attraverso il filtro dell’arte del Gandhāra (➔). L’irradiazione iranica parte dalla vicina Sogdiana e si fonde a Khotan con apporti indiani e gandharici in uno stile di notevole originalità. A nord, invece, Kucha sviluppa un’arte decisamente ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] dalla Preistoria all'Islam, Mostra dei capolavori del Museo di Kabul, Torino 1961.
Asia Centrale: Turkestan cinese: M. A. Stein, Ancient Khotan, Oxford 1907, p. 209, 220, 354; tavv. 49, 52, 71; id., Serindia, IV, Oxford 1921, tav. CXL, 12 e 13; id ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] anche Samarcanda, si distinguono per il disegno elementare, basato su tre medaglioni o su un tipico motivo a melograni (Khotan, Yarkant). I t. indiani si caratterizzano per i colori brillanti, specie il rosso, e per il disegno naturalistico (Agra ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] proporzioni, di cui sono rimasti solo i piedi, attesta la consuetudine delle immagini colossali, come a Bāmiyān (v.), nel Khotan (v.) e in Cina.
Ampiamente impiegato era il legno, come elemento sia strutturale che decorativo: fra i motivi ornamentali ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte (v. vol. II, p. 595)
R. Jera-Bezard
M. Maillard
La conoscenza della più antica arte c. si è profondamente trasformata nell'ultimo quarantennio; [...] della seta». Le scoperte fatte all'inizio del XX sec. negli antichi siti delle oasi del Xinjiang, quali Loulan o Khotan (Hetian) hanno attestato questi scambi, del resto ben noti dalle fonti scritte. Numerosi tesori monetari sono stati portati alla ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] , a partire dal 747, sfocerà poi nel califfato abbaside). Profughi iranici si sparsero nell'Asia Centrale (Turfan, Khotan), dove la corrente manichea proseguì il rigorismo religioso iranico. I discendenti dell'ultimo re sassanide si rifugiarono in ...
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samarcanda
s. m. [dal nome della città di Samarcanda (russo Samarkand), capitale dell’omonima provincia della Repubblica indipendente dell’Uzbekistan (fino al 1991 una delle repubbliche dell’Unione Sovietica)], invar. – Nome commerciale con...