Tra i varî sovrani musulmani di questo nome, i più noti sono due sultani della dinastia gasnavide, che regnò nel sec. 11º sul Khorāsān, la Transoxiana e parte dell'India: M. I, figlio del celebre Maḥmūd, [...] regnò dal 1030 al 1040, quando fu vinto dai Selgiuchidi, deposto e ucciso. La sua corte fu centro importante di cultura e poesia araba e persiana. Il grande scienziato al-Bīrūnī dedicò a lui il suo trattato ...
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Ultimo califfo arabo della dinastia degli Omayyadi (sec. 8º). Salito al potere nel 744, sostenne strenue lotte contro pretendenti e ribelli kharigiti. Domati questi, fu travolto dalla rivoluzione abbaside [...] scoppiata nel Khorāsān (battaglia del Zāb, 750); fuggì allora in Egitto dove fu ucciso. ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] 120 eg. (738 d. C.), quando del resto era già vecchio, il califfo Hishām lo nominò governatore generale del Khorāsān. Con ardite spedizioni militari, e savie riforme tributarie, egli seppe pacificare il paese stato a lungo sconvolto; ma pochi anni ...
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Alp Tighin
Capostipite dei Ghaznavidi (m. ca. 963). Schiavo turco arruolato nella guardia reale samanide, egli ne ascese i ranghi fino a diventare il reggente di fatto della monarchia. Allontanato dal [...] sovrano samanide in Khorasan, poi a Ghazna, A.T. s’impadronì del potere locale, fondando quella che, con il genero Subuk Takin, sarebbe diventata, dal 977, una dinastia indipendente. ...
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medi
Popolo iranico, con capitale a Ecbatana (od. Hamadan). Menzionato sin dall’815 a.C. ca. e poi nell’8° sec. da Tiglat-pileser III e Sargon II, che stabilirono nel loro territorio varie province lungo [...] la «via del Khorasan», che collegava la Babilonia all’Asia centrale. La presenza assira poi si ritrasse; Esarhaddon nel 672 stipulò coi capi m. un giuramento di fedeltà in base al quale essi ebbero il ruolo di corpo di guardia nella capitale assira. ...
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Yezdegerd III
Re di Persia (m. 651). Ultimo sovrano della dinastia dei Sasanidi, succedette al trono a Cosroe IV (632) e dovette subito fronteggiare l’invasione araba. Dopo la sconfitta persiana (636) [...] a Qadisiyah e l’occupazione di Ctesifonte, Y. fuggì nel Khorasan dove morì assassinato. ...
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Durrani
Dinastia pashtun (1747-1818) della tribù che regnò sugli odd. Afghanistan, Pakistan, Iran del Nord e Panjab orientale. Dopo l’assassinio di Nadir Shah nel 1747, Ahmad Khan divenne capo della [...] Confederazione degli abdali ed emiro dell’Afghanistan; allo Stato di Nadir aggiunse dapprima Herat e parte del Khorasan, quindi il Kashmir e quasi tutto il Panjab. Riunificò i capi tribali afghani, pur garantendo loro piena autonomia, e assunse l’ ...
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Dinastia iranica musulmana, che regnò sulla Transoxiana e parte della Persia orientale nei secc. 9º-10º d. C. Il suo maggiore sovrano fu Ismā῾īl (872-907), che estese il dominio samanide dalla Farghāna [...] ). Alla fine del sec. 10º, la potenza samanide andò declinando, la Transoxiana fu conquistata dai Qarakhanidi e il Khorasān divenne indipendente con i Gasnavidi, che possono considerarsi i veri eredi dei Samanidi. Grande fu l'importanza politica dei ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] circa 30 sovrani, l’ultimo dei quali, Yezdegerd III, che nel 651, fuggendo dinanzi agli Arabi invasori, fu assassinato nel Khorāsān. La dinastia ebbe notevole importanza politica, culturale e religiosa per la Persia e l’Asia Anteriore nel 3°-7° sec. ...
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Saffaridi
Dinastia persiana, regnante dall’861 al 1003, nel Sistan, al confine fra l’Iran e l’Afghanistan attuali. Il nome S. deriva dall’arabo saffar («ramaio») probabile mestiere di Ya‛qub ibn Laith, [...] dinastia, il quale combatté tanto i kharijiti stanziati nelle regioni orientali quanto le truppe califfali, vincendo inoltre i Tahiridi nel Khorasan. Alla morte di Ya‛qub, il regno entrò in un periodo di decadenza irreversibile e fu presto ridotto al ...
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meshed
‹mèšhed› (o meshhed) s. m. – Tappeto persiano prodotto nella città di Meshhed o Mashhad, capoluogo della provincia di Khorāsān, nell’Iran settentr., città santa dei musulmani sciiti; il tipo più diffuso è a disegno floreale, con un...