ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] (Paris 1858).
Di ritorno dal viaggio nel Sudan, l'A. fu nominato medico dell'harem del viceré (ufficio che conservò anche sotto il governo del khedivé Ismāil) e medico particolare della viceregina; quindi medico consulente del figlio e successore del ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] , dove sarebbe giunto già due anni prima, per dirigere un giornale ebdomadario, La Cravache, redatto in opposizione al khedivè Ismail Pascià, e da dove inviò una lunga lettera alla Società geografica italiana per essere aggregato alla spedizione ai ...
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ANTINORI, Orazio
Roberto Battaglia
Nato a Perugia il 23 ott. 1811 dal marchese Gaetano e da Tommasa Bonaini, fin dall'infanzia temperamento assai irrequieto, studiò nel collegio dei benedettini dell'Abbazia [...] per gli orrori della tratta schiavistica.
In una pubblica relazione, tenuta al Cairo alla fine del '61 per invito del khedivé, l'A. espose i primi risultati della sua opera di esploratore - vi ritornò nella prefazione al Catalogo descrittivo di una ...
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CUCCHI, Claudina
Alessandra Ascarelli
Figlia di Giuseppe e di Colomba Obliati. Quasi certamente nacque a Monza (Milano) il 6 marzo 1834, anche se suoi biografi, come lo Schmidl e il Regli, anticipano [...] , Milano, Treviso, Genova e Firenze, la C. fece una fortunata stagione al Cairo, dove poté godere della munifica protezione del khedive Ismá'il pascià (372). Nello stesso anno comparve a Padova per il solo balletto Brahma di I. Monplaisir, per poi ...
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