Sigla di Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti («Comitato per la sicurezza dello Stato»), supremo organo di sicurezza dell’URSS, costituito nel 1954 in sostituzione dell’NKVD, erede a sua volta della GPU e della Ceka. Dipendente dal Consiglio dei ministri, tra i suoi compiti erano il controspionaggio, all’interno e all’estero, e la formazione del personale; da esso dipendevano i servizi di sicurezza ...
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Gagloev, Alan Eduardovič. – Uomo politico osseto (n. 1981). Ex ufficiale del KGB, presidente dal 2020 del partito di opposizione Nychas, di ideologia nazionalista e contrario alla riunificazione con la [...] Russia, nel maggio 2022 è stato eletto presidente della regione separatista dell’Ossezia del Sud - non riconosciuta dalla comunità internazionale e controllata de facto dalla Russia dal 2008 - , sconfiggendo ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] si è trasferito a Mosca ed è entrato nello staff di B. N. El´cin. Nominato capo del Consiglio di sicurezza federale (ex KGB) nel 1998 e, nel marzo del 1999, capo del Consiglio di sicurezza russo, nell'agosto dello stesso anno ha assunto la carica di ...
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Uomo politico dell’Ossezia del Sud (n. Verkhny Dvan 1952). Dopo gli studi in Fisica e qualche anno nelle fila dell’esercito russo, durante tutta la seconda metà degli anni Settanta si è dedicato all’insegnamento [...] di Fisica e Matematica. Nel 1981 è entrato nel KGB locale e da allora la sua carriera è stata in continua ascesa: già ministro per la Sicurezza (1992-95), a partire dagli anni Novanta T. ha avuto un ruolo di primo piano nel processo di separazione ...
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Uomo politico sovietico (Nagutskoe, Stravropol´, 1914 - Mosca 1984). Militante, dal 1936, di organismi della gioventù comunista (Komsomol) di Rybinsk e Jaroslavl, si iscrisse (1939) al partito comunista [...] Entrato nel comitato centrale del PCUS (1961), assunse nel 1967 la presidenza del KGB. Membro del Politbjuro dal 1973, lasciò l'incarico di presidente del KGB nel maggio 1982 per entrare nella segreteria del comitato centrale del PCUS. Divenuto (nov ...
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cyberspionaggio
(cyber-spionaggio), s. m. Spionaggio esercitato mediante la rete telematica.
• «Per quanto riguarda il cyber-spionaggio, non è solamente una manifesta ipocrisia tra alleati e partner, [...] e una violazione dei diritti umani, nonché un’intromissione nella vita privata». A parlare è l’ex colonnello del Kgb Vladimir Putin, rispondendo a una domanda dell’agenzia Itar-Tass. «Sono pronto a sviluppare congiuntamente un sistema capace di ...
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Uomo politico sovietico, nato a Bol'saja Tes' (Krasnojarsk, Siberia) il 24 settembre 1911, morto a Mosca il 10 marzo 1985. Ricoprì incarichi locali nel Partito comunista, poi fu capo della propaganda in [...] membro effettivo del Politburo. Dato per favorito nella successione a Brežnev, gli fu preferito J. Andropov, l'efficiente capo del KGB. Per un certo periodo la sua posizione apparve indebolirsi, ma la morte di Andropov e la tregua che si stabilì ...
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Erofeev, Vicktor Vladimirovic
Erofeev, Vicktor Vladimirovič. – Scrittore e giornalista russo (n. Mosca 1947). Dopo un’infanzia a Parigi con il padre diplomatico, tornò in patria e nel 1970 si laureò [...] di una donna ambiziosa e piena di vita che poco prima del crollo dell’URSS si concede ad agenti del KGB e politici, uomini ricchi e potenti, in una spirale inutilmente autodistruttiva; Enciklopedija russkoj dushi: roman s encikoplediej (1999; trad ...
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bullesco
agg. Da bullo, arrogante e prepotente.
• Nei versi di [Roberto] Mussapi rivediamo anche la spavalderia bullesca di Aldo Montano, «la sua esuberanza da moschettiere». Oppure la ruvida resistenza [...] durissimo editoriale del «New York Times», intitolato «Soviet Style», gli suggerisce «il suo istinto bullesco da ex agente del Kgb». Toni che non aiutano a migliorare le cose. (Nicola Lombardozzi, Repubblica, 10 luglio 2012, p. 43, R2) • Anche Matteo ...
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Bandera, Stepan Andrijovič. – Uomo politico ucraino (Staryj Uhryniv 1909 - Monaco di Baviera 1959). Leader del partito nazionalista e antisovietico Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini (OUN) ed esponente [...] rilasciato due anni dopo per affiancare la resistenza antisovietica. Morto in circostanze non chiare, ma attribuite a un’azione del KGB, nel 2010 gli è stato conferito dal presidente V. Juščenko, postumo, il titolo di eroe dell’Ucraina, poi revocato ...
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KGB
〈kàppa-ǧi-bì〉, alla russa 〈ka-ġe-bè〉; in ital. frequente ma non corretto 〈ke-ġe-bé〉 (o Kgb) s. m. – Sigla del russo Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti «Comitato per la sicurezza dello stato», supremo organo di sicurezza dell’Unione Sovietica,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...