Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] campagna a favore della politica dei redditi e della 'rivoluzione tecnica e scientifica', in cui riecheggiavano le tesi non solo di Keynes e di Schumpeter ma anche di Burnham e di Galbraith, i laburisti tornarono al governo nel 1964-1970 e poi ancora ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] nell’Europa sconquassata dalla guerra.
Sulla strategia degli esponenti della CISL influì una mescolanza di keynesismo, comunitarismo e volontarismo personalista. Occorreva promuovere l’industrializzazione e perseguire la modernizzazione dei rapporti ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] e dell'aristocrazia, e una scelta spregiudicata degli alleati e delle strategie politiche (dal liberalismo al nazionalismo, al keynesismo, al neoconservatorismo thatcheriano) di volta in volta più idonei a favorire i suoi interessi (v. Stanworth e ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...