Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] di Malthus, diviene più chiaro solo oltre un secolo dopo Ricardo, con i contributi teorici di John Maynard Keynes e Michal Kalecki).
Per spiegare la distribuzione del sovrappiù tra rendite e profitti, Ricardo ricorre alla teoria della rendita ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] dall’ONU e dal governo sudcoreano e da molti altri paesi, che utilizzano forme di incentivo di tipo keynesiano per riversare moneta nell’economia e indirizzarla verso innovazioni verdi e progetti sostenibili.
Prosperità senza crescita
Si fa ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] favorire alti tassi di crescita.
Sotto molteplici riguardi la politica neocorporativa e, più in generale, l'orientamento keynesiano nella spesa pubblica, con la connessa opzione per il Welfare State, sono congiuntamente descritti come i cardini del ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] chiamato perché utilizza il sistema di coerenze implicito nei quadri della contabilità nazionale. Lo schema è pertanto sostanzialmente keynesiano: il problema della previsione economica è visto come la ricerca del modo in cui il sistema economico ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] post-fordista a scapito delle tutele del lavoro e della stabilità occupazionale compatibili con il modello 'manageriale' fordista-keynesiano (v. Pollert, 1991).
In secondo luogo, appare oggi in fase regressiva la tendenza verso la scomposizione della ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] v. Mill, 1848, ed. 1886, vol. I, p. 9).
La distinzione milliana è ripresa nella General theory di John Maynard Keynes, in cui è esplicito il riconoscimento del fatto che il risparmio individuale presuppone un trasferimento di ricchezza da un soggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] tali presupposti corporativi, i conflitti sociali non esistevano più.
Non fu dunque l’ortodossia einaudiana a impedire l’accesso di Keynes in Italia, ma il disprezzo dominante tra le due guerre per le dottrine anglosassoni e l’attenzione per il ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] pessimistica degli effetti del progresso tecnico - negli anni ottanta, entrato in crisi il modello del Welfare State keynesiano che garantiva pieno impiego e sicurezza sociale, l'attenzione si è spostata verso i problemi della disoccupazione e ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] in grado di spiegare tutto ciò che accadeva nel mondo economico. Gli anni settanta, inoltre, videro la fine del pensiero keynesiano come ideologia economica guida e l'ascesa di ideologie alternative, come il monetarismo. Con le elezioni di Reagan e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] una lacuna casuale, ma di un compromesso politico consapevole, che può essere riassunto nella formula "Smith all'estero, Keynes a casa".
L'allargamento dei mercati e la caduta delle protezioni nazionali indotte dall'instaurazione del mercato comune ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...