Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] secolo per una ripresa-riformulazione-estensione della teoria sociale secondo due filoni complementari: uno macrodinamico, che fa capo a Keynes (v., 1936) e a Kalecki (v., 1939), l'altro multisettoriale, che fa capo a Sraffa (v., 1960).
Lo schema ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] degli USA si accrebbe notevolmente, conferendo alla politica economica di Reagan un sapore di stampo assai più ''keynesiano'' di quanto predicato dall'amministrazione repubblicana.
La compresenza di una politica monetaria restrittiva e di una ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] politica fiscale.
Un modello interessante, dell'inizio degli anni Ottanta, è stato formulato da J. Meade, nel solco keynesiano. Ma mentre i keynesiani 'ortodossi' proponevano le politiche di gestione della domanda aggregata per raggiungere la piena ...
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SISTEMI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
Silvano Montanari
Un aggregato economico (v. aggregati economici, in questa Appendice) può venire misurato sia dal punto di vista della sua formazione, somma degli oneri [...] 'economia 1977) e R. Stone (Nobel per l'economia 1984) che tradussero in un sistema contabile le relazioni del modello keynesiano per lo studio dei cicli economici e ordinarono al suo interno l'insieme delle statistiche di supporto. In Italia i primi ...
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KEYNES, John Maynard (XX, p. 176)
Ferdinando DI FENIZIO
Economista inglese, morto a Londra il 21 aprile 1946. La sua attività scientifica dopo il 1930 è tale da farne una delle figure più rappresentative [...] gli schemi accolti nella Teoria generale. Così il volumetto How to pay for the War (1940) applica lo schema keynesiano a un sistema avente scarse risorse produttive; come del resto il progetto International Clearing Union (aprile 1943), pubblicato ...
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PHELPS, Edmund Strother
Carla Esposito
Economista statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 26 luglio 1933. Ha ottenuto il Ph.D. nel 1959 dalla Yale University. Economista alla Rand Corporation nel [...] economie aperte, il rapporto tra recessione e interdipendenze economiche internazionali, nonché la ricostruzione del dibattito post-keynesiano nell'approccio delle diverse scuole, sempre con apporti di particolare rilievo al dibattito teorico.
Opere ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] aderenza alla realtà concreta è fornita dall'analisi economica keynesiana di breve periodo. Al centro dell'a. dinamica di Keynes è la teoria del moltiplicatore, cioè dell'ipotesi secondo la quale nel breve periodo l'incremento del reddito è funzione ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] 1988 (tr. it.: Il disagio dell'abbondanza: la cultura olandese dell'epoca d'oro, Milano 1993).
Skidelsky, R., John Maynard Keynes, vol. II, New York 1994.
Wilson, R.G., Gentlemen merchants: the merchant community of Leeds, 1700-1830, Manchester 1971 ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] politica nell'Italia del Novecento, Milano 2001, ad ind.; G. Lunghini - R. Targetti Lenti, Di Fenizio e l'economia politica di Keynes, in La formazione degli economisti in Italia (1950-1975), a cura di G. Garofalo - A. Graziani, Bologna 2004, pp. 155 ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] luce di diverse e complesse esperienze storiche, ha portato a un indebolimento della tradizione statalista novecentesca di stampo keynesiano e al rafforzamento della cd. dottrina neoliberale, la quale abbina a un rifiuto dell'economia dello sviluppo ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...