radicale, scuola
Andrea Fumagalli
Corrente del pensiero economico, soprattutto di matrice anglosassone, che si è sviluppata negli anni del secondo dopoguerra, a partire da J.M. Keynes (➔), e dagli anni [...] Freeman, G. Dosi. L’analisi degli aspetti monetari della produzione fa invece riferimento più al Keynes del Treatise on money (1930) che al Keynes della General theory of employment, interest and money (1936), soprattutto in relazione allo studio del ...
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Trumpeconomics
(Trump-economics), s. f. inv. La strategia economica di Donald J. Trump.
• Il Comitato per la responsabilità di bilancio calcola che nei prossimi dieci anni la Trump-economics implicherà [...] 20 di diminuzione della spesa primaria. Un deficit elevato quindi, ma generato da un piano molto più reaganiano che keynesiano. (Lucrezia Reichlin, Corriere della sera, 13 novembre 2016, p. 1, Prima pagina) • Come sarà la Trumpeconomics? È presto per ...
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moltiplicatore
Andrea Boitani
In macroeconomia, concetto connesso a fenomeni diversi. Il più noto è il m. del reddito, secondo il quale ogni aumento di spesa autonoma, cioè indipendente dal reddito [...] consumi, che genera un nuovo aumento di reddito e così via.
Il moltiplicatore nel modello keynesiano
Nel più semplice modello keynesiano con prezzi fissi, consumi che dipendono solo dal reddito corrente e investimenti esogeni (modello reddito-spesa ...
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HARROD, Roy Forbes
Economista inglese, nato il 13 febbraio 1900, lecturer universitario dal 1929 al 1937 e, dal 1946 in poi, esperto statistico dell'Ammiragliato e dell'ufficio del primo ministro (dal [...] , i concetti di costo marginale e di reddito marginale e per aver integrato la teoria dell'"acceleratore" nel sistema keynesiano.
Tra le opere principali: International Economics, Londra 1933, 6ª ed., 1947; The Trade Cycle, ivi 1936; Britain's Future ...
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sacrificio
Rinuncia, volontaria o imposta, a beni e servizi, e in particolare a necessità elementari.
In macroeconomia, si definisce rapporto di s. (ingl. sacrifice ratio) il costo, misurato dal calo [...] per tutti gli agenti economici in un periodo di disinflazione, interpretato, secondo un approccio di tipo keynesiano, come una contrazione della domanda aggregata. Graficamente, questa connessione è rappresentata dalla cosiddetta curva di Phillips ...
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di Carlo Filippini
Il termine Abenomics indica l’insieme delle politiche economiche avviate dal premier giapponese Shinzo Abe dopo la vittoria elettorale nel dicembre 2012. In particolare si tratta di [...] dal fatto che consumatori e imprese cambino le proprie aspettative e decisioni. Il modello teorico ispiratore è quello keynesiano, con alcuni aspetti di deregolamentazione e di economia dell’offerta. Quasi venti anni di bassa crescita alternata a ...
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Heller, Walter Wolfgang
Economista statunitense (Buffalo, Stato di New York, 1915 - Silverdale, Stato di Washington, 1987). Diede notevoli contributi alla politica economica. Dopo aver conseguito la [...] le presidenze di J.F. Kennedy e di L.B. Johnson (1961-64), realizzò una politica fiscale di stampo keynesiano: la riduzione del saggio di tassazione federale come stimolo alla domanda. Conseguì numerosi incarichi governativi. Tra le sue opere: New ...
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Takahashi, Korekiyo
Politico giapponese (Edo, od. Tokyo, 1854-Tokyo 1936). Dopo aver preso parte agli eventi del , si recò in vari Paesi europei e negli USA. Nel 1892 entrò nella Banca del Giappone, [...] al Seiyukai, ha attratto l’attenzione degli storici con valutazioni contrapposte, per le sue posizioni di tipo «keynesiano». Fu protagonista della sistemazione economica dopo la guerra russo-giapponese (1904-05) e dell’uscita del Paese dalla ...
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Economista statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Padre dell'economia neokeinesiana, i suoi contributi hanno riguardato gli ambiti più diversi della teoria economica, analizzati [...] il modo con cui il sistema reagisce alle deviazioni dall'equilibrio e ha tentato di rendere dinamico lo schema keynesiano (equazione Hansen-Samuelson). Tra i suoi principali contributi si ricordano: la teoria delle preferenze rilevate; il modello dei ...
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MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] d'inflazione) nel lungo periodo. Da qui anche la critica alle misure di politica economica di stampo keynesiano, basate sulla manovra della domanda aggregata (demand management) − attraverso soprattutto la spesa pubblica − in funzione anticiclica, a ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...