Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] di spesa pubblica) o indiretti (stimoli fiscali alla spesa di individui e imprese).
Su queste linee la scuola keynesiana sviluppò l'idea di un intervento attivo dei pubblici poteri, teorizzando la compatibilità del meccanismo del mercato con la ...
Leggi Tutto
Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] Clement Attlee e il ministro della Sanità Axeurin Bevan, nel contesto di una politica che si richiamava alla teoria keynesiana della complementarità fra misure monetarie e misure fiscali, pose le fondamenta di un moderno Stato sociale. A questo ...
Leggi Tutto
storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] e la ricostruzione postbellica posero le basi di una fase espansiva dell’economia, che fu accompagnata da politiche keynesiane, dalla costruzione del welfare state e da un certo miglioramento delle condizioni dei lavoratori, tanto da far parlare ...
Leggi Tutto
Il ruolo economico dello Stato
Roberto Artoni
Alessandra Casarico
Il ruolo dello Stato nelle economie capitalistiche è sempre stato definito dalla teoria economica sulla base di tre elementi: a) le [...] portatore di questa merce particolare» (The great transformation, 1944; trad. it. 1974, p. 94).
Nelle impostazioni keynesiane, che valutano in termini problematici le capacità di autoregolazione dei sistemi capitalistici, è stata sempre sottolineata ...
Leggi Tutto
Giacomo Vaciago; Fedele De Novellis
Recessione
«Competition has been shown to be useful up to a certain point and no further, but cooperation, which is the thing we must strive for today, begins where [...] è anche un problema sociale da curare come tale.
Il ruolo delle aspettative
L’analisi macroeconomica – dopo la rivoluzione keynesiana, cioè a partire dalla Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta di John Maynard Keynes (1936 ...
Leggi Tutto
La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] della sinistra di cogliere le opportunità di riscatto a seguito del declino del modello liberista (B. Valli, La destra keynesiana che batte il socialismo, «la Repubblica», 9 giugno 2009). La possibilità dei partiti di sinistra di tornare a governare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] » (I comunisti e l’economia italiana 1944-1974, 1975, p. 69).
Fino agli anni Cinquanta il riferimento alle politiche keynesiane fu molto limitato e continuò a prevalere nei confronti dell’economista di Cambridge l’atteggiamento fortemente critico che ...
Leggi Tutto
Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] molto diverse dalle famiglie" (v. Cipolla, 1970, p. 12).
Subito dopo la seconda guerra mondiale, in seguito alla rivoluzione keynesiana in economia e allo spostamento dell'attenzione dalla quantità di moneta e dai prezzi alla spesa, si manifestò uno ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] paese fu ridotta dal 22% all'11%. Persino un economista conservatore come M. Friedman affermò di essersi convertito alle teorie keynesiane. Ma studi di M. Harrington e di altri attestavano che un quinto della nazione, in buona parte negri ma anche ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] avuto scarsa influenza e scarsa risonanza all'estero, dove, malgrado la notorietà della pianificazione francese, le idee keynesiane conservano tutto il loro prestigio e dove, di conseguenza, le procedure monetarie sembrano la forma più compiuta e ...
Leggi Tutto
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...