LUNDBERG, Erik
Economista svedese, nato a Stoccolma il 13 agosto 1906. È professore dell'univ. di Stoccolma e redattore di Ekonomisk Tidskrift dal 1939.
Appartiene alla corrente svedese che vuole integrare [...] uno sviluppo del pensiero di K. Wicksell e possono ritenersi più un completamento che una contraddizione delle teorie keynesiane. L. va considerato infatti tra i primi economisti che cercarono di generalizzare il modello di Keynes, esclusivamente ...
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Viner, Jacob
Economista canadese (Montreal 1892 - Princeton, New Jersey, 1970). Professore a Chicago (1926-46) e Princeton (1946-60), svolse numerosi incarichi di consulenza governativa e diresse il [...] -creation e trade-diversion. Attento alle questioni economiche di lungo periodo (celebri sono le sue critiche alle proposte keynesiane e agli orizzonti temporali di queste), ha fornito in tal senso notevoli contributi anche alla teoria del costo di ...
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Economista, nato a Pizzoni (Catanzaro) il 7 novembre 1890, prof. di scienza delle finanze nelle università di Pisa (1931-38), Napoli (1939-42) e Roma (dal 1943). È componente del Consiglio nazionale dell'economia [...] 1945; Principi di scienza delle finanze, Torino 1948, 2ª ed. 1955). Si è occupato anche di economia bellica, di teorie keynesiane e dello sviluppo del capitalismo e delle crisi; ha fondato e diretto l'Istituto nazionale di finanza pubblica (1940-45 ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] trovano a scegliere tra i due mali dell'aumento dei prezzi e di un elevato tasso di disoccupazione. Gradualmente l'analisi keynesiana fu messa sotto accusa in quanto incapace di fornire spiegazioni adeguate dell'esperienza dell'epoca, né le politiche ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] finisce per associarsi un eccesso di domanda che non può che provocare un aumento dei prezzi. In verità anche alcuni keynesiani avevano riconosciuto che, pure in condizioni di disoccupazione, se si forza la domanda per elevare il numero di lavoratori ...
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Economista italiano (Zanica, Bergamo, 1930 - Milano 2023). Prof. di econometria nell'Università cattolica del Sacro Cuore a Milano (1964), ha insegnato al King's College di Cambridge (1961-76). Si è occupato [...] on economics in the 20th century (1999), in cui vengono riconsiderati la natura e il significato delle teorie keynesiane alla luce delle esperienze economiche maturate nel 20° secolo; Keynes and the Cambridge Keynesians: a "revolution in economics ...
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LANGE, Oscar Richard
Economista e uomo politico polacco, nato a Tomaszów nel 1904. Dal 1931 prof. nell'università di Cracovia, emigrò nel 1934 negli S. U. A.; insegnò successivamente nelle università [...] dei prezzi, proseguendo sulla via aperta da H. Hicks e arrivando, in modo diverso, a conclusioni simili a quelle keynesiane circa l'impossibilità di un automatico ritorno all'equilibrio, e ha considerato la teoria di J. M. Keynes come un ...
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rigidita
rigidità Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione percentuale della quantità [...] spiegare da sole le ampie fluttuazioni dell’attività economica. Per questo motivo, nei modelli del ciclo economico della nuova scuola keynesiana, esse sono spesso associate a r. reali, che si hanno quando le imprese scelgono di variare i prezzi solo ...
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interventismo
Movimento, sviluppatosi in Italia fra il 1914 e il 1915, a favore dell’entrata in guerra, in opposizione alle correnti neutraliste. Raccolse elementi di provenienza eterogenea: democratici [...] è impiegato nel breve periodo. Nel primo caso può essere sinonimo di politiche industriali, nel secondo di politiche keynesiane. Con un governo interventista, la presenza dello Stato in campo economico può anche arrivare alla diretta gestione di ...
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Economista statunitense (Champaign, Illinois, 1918 - New Haven 2002). Tra i più importanti rappresentanti della teoria macroeconomica d'ispirazione keynesiana sin dagli anni Sessanta del Novecento, T. [...] di quanto fatto da Keynes, un'ampia gamma di alternative finanziarie alla moneta, pervenne a conclusioni tipicamente keynesiane, nel senso che le variazioni della quantità di moneta in circolazione spiegano i loro effetti solo attraverso il ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...