MOPSOS (Μόψος)
E. Paribeni
1°. - Lapita, vate ed eroe tessalo figlio di Ampyx e Chloris o Areganis (Paus., v, 17, 10; Hes., ᾿Ασπ. ῾Ηρακλ., 181). Dotato di facoltà profetiche - e come tale ritenuto anche [...] 47, 49, 51, tav. 23. Coppa di Archikles e Glaukythes: J. D. Beazley, Black-fig., p. 163, 2. Coperchio di sarcofago da Kerč: L. Stephani, in Compt. Rend. de l'Acad. de St. Pétersbourg, 1878-79, p. 128, tav. iv. Monete di Mopsion: Imhoof-Blumer-Keller ...
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LIPARI, Gruppo di
A. D. Trendall
Nome dato a un complesso di poco più di cento vasi, rinvenuti per la maggior parte nelle tombe di una necropoli del primo ellenismo, in contrada Diana nell'isola di [...] volta ispirato probabilmente dai vasi policromi del Gruppo C A campano. È anche evidente l'influsso della tarda ceramica di Kerč. Poiché soltanto pochi vasi dello stile caratteristico di L. son stati trovati fuori di quest'isola, è probabile che essi ...
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ARISTOPHANES (᾿Αριστοϕάνης)
G. Becatti
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo nell'ultimo ventennio del V sec. a. C. Firmò con ègraphe tre vasi. Una kölix proveniente forse da Vulci [...] impostazione, di tono diverso dalle composizioni precedenti. Lo Hauser e lo Hoppin attribuiscono ad A. anche una kölix frammentaria da Kerč, ora all'Ermitage di Leningrado, con Deianira e Nesso, ma senza Eracle. Lo stile di questo dipinto lo riporta ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] s. M. 1924, p. 204 ss., figg. 185-191. Paragnatide di Bonn: H. Schrader, op. cit., p. 208, fig. 191. Vasi di Kerč: K. Schefold, Untersuchungen zu den kertscher Vasen, Berlino-Lipsia 1934, nn. 97, 142, 143, 188, 217, 300, 336, ecc. C. Clairmont, op ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] in nessun monumento figurato della Grecia classica e dell'ellenismo compare la rappresentazione della lettiga. Soltanto in un vaso da Kerč (Dict. Ant., fig. 4375) la coppia divina Dioniso-Arianna è trasportata su di un vero e proprio letto collocato ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] (cfr. A. Bruhl, Liber Pater, p. 76 ss.).
g) Arte greca del IV sec. a. C. - I tipi di m. sui vasi di Kerč sono in gran parte derivati dalla pittura attica precedente. Il tema favorito diventa lo smaniare delle Thyadi delfiche. Oltre a ciò nascono ora ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] stile midiaco si introduce il motivo della preparazione delle Adonie e dei "giardini di A.", che sarà più volte ripresò nella ceramica di Kerč; ma non è certo che nella figura di fanciullo alato si debba riconoscere A. e non Eros. E più probabile che ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] dei nomadi delle coste settentrionali del Mar Nero. Le più note, anche per la qualità dei corredi dei loro ospiti, si trovano a Kerč e sono costituite da un dromos da cui si accede ad una piccola camera funeraria (2,5 × 2,5 m ca.) con ingresso ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...]
Kul´-oba
di Vladimir R. Erlich
Tumulo funerario di epoca scitica (seconda metà del IV sec. a.C.) nei pressi di Kerč, in Crimea (Ucraina).
La sua scoperta avvenne casualmente nel 1830, nel corso di lavori di estrazione della pietra. Gli scavi furono ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] e delle tavolozze metalliche con vaschette per i colori, suscettibili di esser poste sul fuoco, come appaiono nel sarcofago di Kerč e nella tomba di St.-Médard-des-Près. Le recenti esperienze di E. Schiavi convincono anche della possibilità di ...
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bosforo
bòsforo s. m., letter. – Stretto di mare: nel b. tra Scilla e Cariddi (Galilei); Dai golfi e dai b. azzurri (D’Annunzio). È propriam. il nome dello stretto tracio che collega il Mar di Marmara con il Mar Nero (lat. Bosp(h)ŏrus, gr....