Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] con Edipo che uccide la s., della maniera del Pittore di Meidias: J. D. Beazley, Red-fig., p. 1325, n. 49. Lèkythos plastica da Kerç: L. Stephani, in Compte-Rendu de la Comm. impériale Arch., 1870-71, p. 8, tav. 1. Busto di S. dall'agorà di Thasos: C ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] le rosette, che tornano anche ad Efeso, nelle tombe etrusche, già ricordate, e nelle necropoli della Russia meridionale. A Kerč, ad esempio, le laminette auree rinvenute nella tomba di una sacerdotessa di Demetra si riferiscono al culto della dea ...
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CECROPE (Κέκροψ, Cecrops)
G. Becatti
Primo re dell'Attica, eroe autoctono, detto geminus, biformis per la sua natura dal corpo di uomo terminante in coda di serpente. Sposa Agraulo ed è padre di Erysichthon, [...] e con Nike in un rhyton a sfinge, a Londra (E 788) da Capua, del Pittore di Sotades. Più tardi in una hydrìa di Kerč, C. appare seduto, con scettro, che assiste alla gara di Atena e Posidone per il possesso dell'Attica. Sotto questo aspetto eroico C ...
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MOPSOS (Μόψος)
E. Paribeni
1°. - Lapita, vate ed eroe tessalo figlio di Ampyx e Chloris o Areganis (Paus., v, 17, 10; Hes., ᾿Ασπ. ῾Ηρακλ., 181). Dotato di facoltà profetiche - e come tale ritenuto anche [...] 47, 49, 51, tav. 23. Coppa di Archikles e Glaukythes: J. D. Beazley, Black-fig., p. 163, 2. Coperchio di sarcofago da Kerč: L. Stephani, in Compt. Rend. de l'Acad. de St. Pétersbourg, 1878-79, p. 128, tav. iv. Monete di Mopsion: Imhoof-Blumer-Keller ...
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LIPARI, Gruppo di
A. D. Trendall
Nome dato a un complesso di poco più di cento vasi, rinvenuti per la maggior parte nelle tombe di una necropoli del primo ellenismo, in contrada Diana nell'isola di [...] volta ispirato probabilmente dai vasi policromi del Gruppo C A campano. È anche evidente l'influsso della tarda ceramica di Kerč. Poiché soltanto pochi vasi dello stile caratteristico di L. son stati trovati fuori di quest'isola, è probabile che essi ...
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Mediterraneo, Mare
Katia Di Tommaso
Il nostro mare quotidiano
Il Mediterraneo è il mare più famoso, il mare per eccellenza, quello dei tre continenti, delle tre religioni monoteiste, delle cento culture, [...] il bacino del Mar Nero, da cui dipende il piccolo Mar d’Azov, a sua volta pure quasi completamente serrato dallo Stretto di Kerč.
Si chiuderà?
Forse il Mediterraneo si sta chiudendo, poco a poco. Qualche decina di milioni di anni fa, al suo posto c ...
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ARISTOPHANES (᾿Αριστοϕάνης)
G. Becatti
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo nell'ultimo ventennio del V sec. a. C. Firmò con ègraphe tre vasi. Una kölix proveniente forse da Vulci [...] impostazione, di tono diverso dalle composizioni precedenti. Lo Hauser e lo Hoppin attribuiscono ad A. anche una kölix frammentaria da Kerč, ora all'Ermitage di Leningrado, con Deianira e Nesso, ma senza Eracle. Lo stile di questo dipinto lo riporta ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] colonizzazione, per es. Borsmonostor (od. Kloster Marienberg) e Szentgotthárd a O, Topusko a S-O, Pétervárad (od. Petrovaradin) a S e Kerc (od. Cîrţa) a S-E. Sono distribuiti in maniera simile anche i monasteri dell'Ordine dei Paolini (o Monaci di S ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] s. M. 1924, p. 204 ss., figg. 185-191. Paragnatide di Bonn: H. Schrader, op. cit., p. 208, fig. 191. Vasi di Kerč: K. Schefold, Untersuchungen zu den kertscher Vasen, Berlino-Lipsia 1934, nn. 97, 142, 143, 188, 217, 300, 336, ecc. C. Clairmont, op ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] in nessun monumento figurato della Grecia classica e dell'ellenismo compare la rappresentazione della lettiga. Soltanto in un vaso da Kerč (Dict. Ant., fig. 4375) la coppia divina Dioniso-Arianna è trasportata su di un vero e proprio letto collocato ...
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bosforo
bòsforo s. m., letter. – Stretto di mare: nel b. tra Scilla e Cariddi (Galilei); Dai golfi e dai b. azzurri (D’Annunzio). È propriam. il nome dello stretto tracio che collega il Mar di Marmara con il Mar Nero (lat. Bosp(h)ŏrus, gr....