Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la natura ellittica delle orbite planetarie e le leggi del moto su di esse (abbandonando la teoria del moto circolare dei pianeti e con essa il pregiudizio della superiorità e perfezione di questo moto).
Vita
Di ...
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Termine coniato da G. Keplero (dal gr. ἀπό «lontano da» e ἥλιος «sole») per indicare il punto dell’orbita ellittica descritta da un astro intorno al Sole, in cui l’astro stesso si trova alla massima distanza [...] dal Sole ...
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Astronomo (Longberg, Jütland, 1562 - Copenaghen 1647), il migliore, dopo Keplero, degli allievi di Tyge Brahe, presso cui lavorò in due riprese, a Uraniborg (1589-97) e a Praga (1600). Attivissimo calcolatore [...] e osservatore, fu tra i primi ad affermare la rotazione della Terra intorno al suo asse ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] composta di un nucleo, più o meno brillante, circondato da una sorta di nebulosità luminosa detta chioma; nucleo e chioma (talora indistinguibili uno dall’altra) formano la testa, dalla quale parte, ...
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Astronomo e teologo (Esens, Bassa Sassonia, 1564 - Osteel 1617). Amico e corrispondente di Keplero, è noto per avere scoperto (1596) Mira Ceti, stella variabile della costellazione della Balena. ...
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Astronomo e filosofo (Cesena 1565 - ivi 1652); insegnò filosofia a Pisa. Oppositore accanito del sistema eliocentrico, polemizzò con Keplero e con Galileo, per i quali però ebbe sempre grande rispetto [...] e stima ...
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Astronomo (Guntzenhausen, Franconia, 1570 - Ansbach 1624). Fu astronomo dell'elettore di Brandeburgo. Discepolo di Tyge Brahe e di Keplero, per primo osservò la nebulosa di Andromeda (15 dic. 1612). Fu [...] in polemica con Galileo per la priorità della scoperta dei primi quattro pianeti di Giove: in realtà sembra che le sue osservazioni siano state successive, forse di solo due giorni, a quelle di Galileo. ...
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Astronomo e matematico (Ghent 1561 - Middelburg 1632). Pastore protestante, si occupò di trigonometria, della quadratura del cerchio e di studî di astronomia. Pur essendo copernicano non accettava le teorie [...] di Keplero sui moti planetarî e le sue Tabulae motuum coelestium perpetuae (1632) erano più usate delle più accurate tavole rudolfine di Keplero. ...
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Astronomo (Loudun 1605 - Parigi 1691), sacerdote. Dedicò la sua attività al coordinamento e all'interpretazione di antiche e nuove osservazioni astronomiche sostenendo, specie nella sua Astronomia philolaica [...] (1645), alcune tesi in contrasto con Keplero. Si occupò anche di questioni teologiche e storiche. ...
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precessione del perielio
Giulio Peruzzi
Avanzamento del punto dell’orbita in cui il pianeta è più vicino al Sole. Nell’Astronomia Nova, pubblicata nel 1609, Johannes Kepler formulava quella che è oggi [...] kepleriana. L’effetto relativamente piccolo e la quasi circolarità delle orbite dei pianeti del sistema solare fece sì che Kepler non si accorgesse di questo fenomeno. Osservazioni sempre più precise fatte su lunghi periodi di tempo e calcoli sempre ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...