cannocchiale e binocolo
Giorgio Strano
Strumenti con lenti per ingrandire gli oggetti lontani
Il cannocchiale nacque in Olanda dalla combinazione di due lenti. Galileo Galilei lo perfezionò e lo applicò [...] della Luna. Era perciò difficilissimo puntare un cannocchiale potente verso gli oggetti lontani.
Nel 1611 Johann Kepler (conosciuto anche come Keplero) sostituì la lente oculare divergente con una lente convergente. Il nuovo modello aveva un campo ...
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SATELLITE ARTIFICIALE
Gaspare SANTANGELO
. In senso lato s. a. è ogni massa materiale posta, per opera dell'uomo, in un'orbita attorno a un corpo celeste; vi sono quindi s. a. del Sole, che è piùtproprio [...] moto della massa piccola rispetto al centro della massa molto grande obbedisce, per le orbite chiuse, alle leggi di Keplero, che rappresentano quindi un aspetto limite e ristretto del problema generale noto in meccanica celeste come "problema dei due ...
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Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] equivoco è l'asserzione, ancor oggi ripetuta da alcuni, che egli desse all'orbita di Mercurio una forma ellittica, quasi precorrendo Keplero.
Non meno famoso egli è per il suo nuovo tipo d'astrolabio, detto Şafīḥah zarqāliyyah (la lamina d'az-Z.), in ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] in opere di contenuto scientifico, ma restava prudente astenervisi, dato che il De revolutionibus di Copernico, l'Epitome di Keplero e il Dialogo di Galileo continuavano a essere all'Indice.
Il progetto del G. era ambizioso: con la pubblicazione ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] misurabilità delle montuosità della superficie della Luna, ipotesi già variamente ricorrente nell'antichità, ripresa da Bruno e Keplero, Maestlin e Gilbert, ma alla quale soltanto nel 1609 Galileo aveva dato la prima certezza sperimentale, mediante ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] di rotazione. Se si assume che la maggior parte della massa della g. sia contenuta entro una sfera di raggio R, la III legge di Keplero (➔ Kepler, Johannes) dà: v(R)2=GM/R−, dove v(R) è la velocità di rotazione alla distanza R dal centro −, da cui si ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] le SN di tipo i lasciano resti che emettono raggi X, come le SN di Tycho Brahe del 1572 sempre in Cassiopea, e di Keplero del 1604 nella Costellazione di Ofiuco, la SN del 1006 in quella del Lupo. L'emissione è tipicamente termica con l'aggiunta di ...
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RADARASTRONOMIA (App. III, 11, p. 542)
Guglielmo Righini
Fra le maggiori realizzazioni strumentali degli ultimi anni è da ricordare il grande impianto installato dalla Cornell University ad Arecibo (Portorico), [...] ricerche si sono volte a determinare la distanza esatta di Venere alla congiunzione inferiore e a calcolare poi per mezzo delle leggi di Keplero la distanza media Terra-Sole. Il valore della UA ottenuta con la r. è di 149.598.000 km ± 500 km; questo ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] dello sperimentalismo, e contro l'applicazione del calcolo alla fisica e all'astronomia, poco prima che G. Galilei e G. Keplero fondassero la nuova meccanica e fisica celeste. Al centro dell'opera dei due pionieri è l'estensione delle medesime leggi ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] e matematici; tuttavia la nascita della nuova m. è segnata dalla riforma astronomica di N. Copernico, compiuta poi da J. Kepler, che fissa le leggi del moto dei pianeti.
La costruzione delle basi della nuova scienza si accentra intorno ai tre grandi ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...