Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] Va qui notato per inciso che Galileo lasciò cadere l'invito a una corrispondenza che gli rivolgeva Tycho Brahe, al quale Keplero doveva succedere come astronomo cesareo nel 1601: l'avversione di Galileo per lui, avversione che si rivela più volte nei ...
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Haumea
– Pianeta nano (v.) scoperto nel dicembre 2004 dall’osservatorio astronomico di Monte Palomar e classificato nel 2008 dall’IAU (International astronomical union) con il nome della dea hawaiana [...] di questi due satelliti consente di calcolare la massa del sistema complessivo – conoscendo le orbite e applicando la terza legge di Keplero –, che risulta essere il 6% della massa della Luna e il 28% di quella del sistema formato da Plutone e dalla ...
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Matematico greco (262 circa -180 a. C. circa); studiò in Alessandria con Euclide e Archimede, con i quali costituisce la triade dei sommi matematici della Grecia. Della sua opera fondamentale, in otto [...] di A.: è tra i problemi più difficili trattati nell'altra sua opera Sui contatti. L'opera d'A. fu prezioso punto di partenza per la ripresa della ricerca geometrica nell'età moderna: fu studiata, fra gli altri, da B. Cavalieri, G. Keplero, I. Newton. ...
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Astronomo danese (Knudstrup, Scania, 1546 - Praga 1601). Avviato agli studî di giurisprudenza, passò assai presto a quelli astronomici, sembra dopo aver osservato l'eclisse di Sole del 21 agosto 1560. [...] (Luna e Sole orbitanti intorno alla Terra); ma soprattutto raccolse una messe ingentissima di osservazioni, che servirono poi a Keplero per la formulazione delle sue leggi. Caduto in disgrazia di Cristiano IV di Danimarca, succeduto a Federico II, si ...
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FUOCO (fr. foyer; sp. foco; ted. Brennpunkt; ingl. focus)
Giovanni Lampariello
In un'ellisse o iperbole di cui l'equazione sia
(essendo a > b nel caso del segno + dell'ellisse) si dicono fuochi i [...] questi vengono emessi da un fuoco di un'ellisse, essi vengono riflessi dall'ellisse in raggi passanti per l'altro fuoco. Keplero dette il nome di fuochi a questi punti perché essi posseggono la proprietà ora ricordata.
In ottica geometrica, si parla ...
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geometria combinatoria
geometria combinatoria settore disciplinare sviluppatosi autonomamente nella seconda metà del Novecento che studia problemi combinatori in ambiti in cui abbia importanza la disposizione [...] disposizione ottimale di solidi entro uno spazio delimitato: uno dei più antichi problemi di questo tipo, già posto da Keplero, è quello detto dell’impacchettamento delle sfere e consiste nel chiedersi in quale modo devono essere disposte delle sfere ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] delle osservazioni. Mentre la planetologia tolemaica era fondata su misure con errori dell’ordine di 10-20 minuti d’angolo, J. Keplero, utilizzando i dati di T. Brahe, fu in grado di ricostruire l’orbita di Marte con un’accuratezza vicina al minuto ...
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AGGIUNTI, Niccolò
Gino Franceschini
Figlio di Gian Battista, archiatra dei granduchi di Toscana, nacque a San Sepolcro il 6 dic. 1600. Fatti i suoi primi studi nel collegio dei nobili di Perugia, li [...] . Inaugurò il suo insegnamento con la prolusione De Mathematicae laudibus, che il Galilei giudicò degna di esser mandata in dono a Keplero, e tenne la cattedra con tale pubblico plauso da avere tra i suoi uditori i principi di casa Medici e i duchi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sostituzione del sistema geocentrico con quello eliocentrico ad opera di Copernico [...] più comoda o più semplice di altre. La prefazione di Osiander appare priva di firma ed è quindi attribuita a Copernico. È Keplero a svelare (nel 1609) l’identità dell’autore di questo scritto, le cui concezioni dell’astronomia sono molto diverse da ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] fu da lui impiegata nelle famose osservazioni celesti. A Galileo appartiene in proprio il microscopio composto, e a Giovanni Keplero il cannocchiale astronomico. Nel 1637 Renato Cartesio (1596-1650) diede la legge della rifrazione e l'applicò subito ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...