WALLIS, John
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato ad Ashford (Kent) il 23 novembre 1616, morto a Oxford il 28 ottobre 1703. Studiò nell'Emmanuel College a Cambridge e prese gli ordini religiosi nel [...] con i maggiori studiosi del suo tempo, e contribuì a quell'attivo movimento di ricerca che, partendo da Galileo, Keplero e B. Cavatieri, condusse alla creazione del calcolo infinitesimale.
La sua Arithmetica Infinitorum, Londra 1656 (il titolo ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] che è alla base delle idee geometriche degli elementi di Euclide e di cui è figlia la scienza moderna di Galileo, Keplero e Newton, ma anche la fisica classica di Eulero, Laplace, Lagrange, Fourier e per certi aspetti anche quella di Faraday, Maxwell ...
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stagione astronomia Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozi e ai solstizi (v. fig.): primavera, con inizio al passaggio [...] l’orbita è un’ellisse, di cui la Terra occupa un fuoco (1ª legge di Keplero) e che il Sole percorre secondo la legge delle aree (2ª legge di Keplero), per cui la velocità del Sole è maggiore nelle vicinanze del perigeo (minima distanza dalla Terra ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] in tutta Europa, se non gli si debbono grandi scoperte, paragonabili a quelle dei suoi contemporanei M. Stevin, Keplero e Galileo, dobbiamo a lui perfezionamenti notevoli dei metodi del calcolo. Imbevuto di cultura classica, fu subito attratto dalla ...
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Astronomo, nato a Bugnara (Aquila) il 9 novembre 1819, morto il 21 marzo 1892. Fu alunno dell'osservatorio di Napoli e indi professore di quella università. Diresse l'osservatorio partenopeo dal 1864 al [...] trattò questioni di analisi matematica (determinanti, equazioni differenziali), di meccanica celeste (determinazione delle orbite di pianeti, comete, stelle multiple, problema di Keplero, calcolo delle perturbazioni), di meteorologia e di magnetismo. ...
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Philosophiae naturalis principia ma-thematica
Philosophiae naturalis principia mathematica 〈filosofie naturalis princìpia matemàtica〉 [Lat. "Principi matematici della filosofia naturale"] [STF] Titolo [...] falsava il comportamento reale dei corpi in movimento entro fluidi e rendeva indimostrabili sul piano fisico le leggi di Keplero; qui, inoltre, Newton sviluppa un gran numero di teoremi relativi all'idrodinamica. Mentre i primi due libri hanno una ...
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transito In astronomia, passaggio di un pianeta davanti al disco del Sole o di un satellite davanti al pianeta intorno a cui esso orbita.
Fra i pianeti, dalla Terra si possono osservare soltanto i t. [...] , ebbe una grande rilevanza nella storia dell’astronomia: esso, infatti, era stato previsto alcuni anni prima da G. Keplero in base alle sue leggi dei moti planetari, e rappresentò, pertanto, la definitiva conferma del sistema copernicano. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] che vi orbitano intorno. I movimenti dei pianeti e dei satelliti si svolgono in accordo alle leggi cinematiche stabilite da Keplero all’inizio del XVII secolo.
Per Cartesio, invece, estensione e materia coincidono: l’universo è un plenum riempito da ...
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ALTOBELLI, Ilario, senior
Giovanni Odoardi
Nato a Montecchio-Treia nelle Marche (giugno-luglio 1560), vestì a soli quindici anni l'abito dei minori conventuali (29 maggio 1575), venendo ordinato sacerdote [...] discussioni doveva suscitare tra gli astronomi del tempo. L'A. avrebbe avvistata la stella al tramonto del 9 ottobre, mentre il Keplero con il Maestlin la diceva comparsa il 10, ponendo così in dubbio la priorità della scoperta. Ma nel De Stella nova ...
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congettura
congettura affermazione ritenuta vera sulla base di una serie di prove o evidenze, e nell’esperienza mai contraddetta da alcuna prova, ma non ancora dimostrata; per esempio, la congettura [...] e Swinnerton-Dyer; di → Cantor; di → Catalan; di → Erdős; di → Erdős-Turan; di → Hartshorne; di → Hodge; di → Keplero; di → Legendre; di → Mordell; di → Nagata; dei numeri primi gemelli (→ numeri gemelli); di → Oesterlé-Masser; di Riemann (→ Riemann ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...