GRAVITAZIONE
Paolo Straneo
. La caduta dei corpi pesanti (gravi) sulla Terra rientra come caso particolare nel fatto generalissimo che due masse in presenza, poste comunque nello spazio, sono sollecitate [...] De Magnete di G. Gilbert (1600). La salita dei gas più leggieri dell'aria non faceva piu eccezione alla gravità sulla Terra; Keplero vede bene che essa è l'effetto della pressione dell'aria, sollecitata a cadere da una forza maggiore; e le celebri ...
Leggi Tutto
Costellazione dell'emisfero boreale. Si dice che sia stata così denominata dall'astronomo Conone per calmare il dolore che Berenice, moglie del re Tolomeo Evergete (v.), provò all'annunzio che il ricciolo [...] stato rubato. Come costellazione a sé compare la prima volta nel catalogo contenuto nelle Tavole Rudolfine di Keplero (1629); fino allora, le stelle che costituiscono questo asterismo formavano semplicemente un'appendice della costellazione del Leone ...
Leggi Tutto
rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] il sistema tolemaico di orbi, epicicli ed eccentrici; Galilei rielaborò la statica e i metodi matematici di Archimede; Keplero poté calcolare le orbite planetarie grazie ai lavori sulle sezioni coniche del matematico greco Apollonio di Perge vissuto ...
Leggi Tutto
Magnen, Jean-Chrysostome Medico e filosofo francese (n. Luxeuil, Franca Contea, 1590 ca
m. 1679 ca.). Visse a lungo a Pavia, dove dal 1646 insegnò presso l’univ., prima medicina e poi filosofia. Nel [...] e scientifiche recenti, a partire da novatores quali S. Basson, Cardano e Campanella fino a giungere ad autori quali Keplero e Galilei. L’opera si apre con la Vita et philosophia Democriti, cui seguono le articolate disputationes che hanno come ...
Leggi Tutto
Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] , è piano e che l’o. è sempre una conica con un fuoco nel centro della forza. Tale conica è un’ellisse (caso kepleriano), una parabola o un’iperbole a seconda che sia, rispettivamente, e Ü 1 cioè E Ü 0. In virtù della prima equazione del sistema ...
Leggi Tutto
L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] Gassendi osservò il transito di Mercurio sul disco solare, in perfetto accordo con le previsioni fatte alcuni anni prima da Keplero. Verso la fine del 17° sec., I. Newton, con la scoperta della legge di gravitazione universale, poté spiegare le leggi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambito cosmologico il dibattito seicentesco segna un passaggio “dal mondo chiuso [...] ma non va dichiarato positivamente “infinito”: tale attributo, infatti, deve essere riservato solo a Dio.
Il quarto modello è quello di Keplero che, convinto che il mondo sia stato creato da un Dio geometra, ritiene che egli non vi abbia disposto le ...
Leggi Tutto
(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] le SN di tipo i lasciano resti che emettono raggi X, come le SN di Tycho Brahe del 1572 sempre in Cassiopea, e di Keplero del 1604 nella Costellazione di Ofiuco, la SN del 1006 in quella del Lupo. L'emissione è tipicamente termica con l'aggiunta di ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] , nella quale la teoria eliocentrica era difesa con motivazioni matematiche e simboliche. Dopo averne letto la prefazione G. scrisse a Keplero per dichiarare la propria adesione all'idea che la Terra si muove ma anche per esprimere il suo timore di ...
Leggi Tutto
osservazione
È possibile distinguere due accezioni generali: la prima è quella detta o. naturale, ossia riconducibile all’apparato visivo, che fa essenzialmente riferimento alla constatazione spontanea [...] chiaro di tale nozione è dato da Hanson in I modelli della teoria scientifica (1958), in cui propone di immaginare Keplero e Tycho Brahe davanti allo spettacolo del sorgere del Sole. Entrambi riceverebbero sulla retina una immagine molto simile, ma ...
Leggi Tutto
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...