SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] TOMASSONI
Dopo le scoperte delle leggi di Keplero e di Newton si poté stabilire che il Sole è il regolatore del sistema solare e si poté determinare la distanza dai suoi pianeti e le sue dimensioni; tuttavia nulla si poteva ancora dire sulla sua ...
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Matematico, astronomo e geografo (Padova 1555 - Bologna 1617). Insegnò matematica dal 1588 nello studio di Bologna, succedendo a E. Danti. Come astronomo ebbe larga fama, anche per le relazioni, talora [...] polemiche, da lui intrattenute con i maggiori scienziati del tempo, da Keplero a Copernico a Galileo, del quale fu tenace oppositore. Traccia assai più duratura ha avuto la sua opera di geografo e cartografo. M., infatti, pubblicò un'edizione ...
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Astronomo (Lucerna 1586 o 1588 - ivi 1657), di famiglia milanese, forse originariamente Cesati; fu il primo ad osservare le comete col cannocchiale: in quella del 1618 scoprì la suddivisione del nucleo. [...] Nel 1631 osservò il passaggio di Mercurio sul disco solare, previsto dai calcoli di Keplero. ...
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Astronomo e matematico (Paffendorf 1853 - Essen 1939). Insegnò matematica e filosofia naturale alla Pontificia Univ. Gregoriana di Roma. Ebbe un osservatorio privato sul Gianicolo dove fece interessanti [...] osservazioni sulle superfici planetarie. Scrisse un trattato di astronomia, comprendente una pregevole parte storica, e varî saggi monografici (su Keplero, Galilei, ecc.). ...
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ATMOSFERICA La scintillazione delle stelle fisse, cioè la variazione rapida dell'intensità luminosa, come appare all'occhio, accompagnata da rapidi cambiamenti di colore, particolarmente quando esse sono [...] prossime all'orizzonte, è un fenomeno osservato e studiato fin dai tempi antichi: Aristotele, Keplero, Newton, Arago, Babinet, Montigny, Donati, Respighi, Karl Exner e altri hanno trattato della causa di questo fenomeno. In tempi relativamente ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] valutare il contributo di C. all'astronomia e alla scienza moderna, sebbene già ai tempi dell'Astronomia nova (1609) di Keplero ben poco restasse dei risultati tecnici di C., ancora legati all'uniformità e circolarità dei moti celesti. Del resto, la ...
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In astronomia, si designa con tale nome un cerchio, sul quale si suppone muoversi un pianeta di moto uniforme, mentre il centro di esso cerchio descrive alla sua volta un'altra circonferenza, detta il [...] deferente dell'epiciclo. Gli epicicli furono usati dagli astronomi antichi, che precedettero Keplero, allo scopo di ridurre a moti circolari uniformi le apparenze di moto, spesso assai irregolari, dei pianeti sulla volta stellata. Preconizzati da ...
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sfere, problema dell'impacchettamento delle
sfere, problema dell’impacchettamento delle o sphere packing, problema di ottimizzazione geometrica consistente nel chiedersi in quale modo debbano essere [...] uno spazio da poliedri congruenti e la sua prima formulazione risale a J. Keplero che ne congetturò una soluzione (→ Keplero, congettura di). La congettura di Keplero è stata confermata dal matematico statunitense Th.C. Hales nel 1998 attraverso una ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] , l'influenza del sistema di riferimento sull'aspetto del moto. L'opera del Huygens e i contributi di Galileo e di Keplero al trionfo del sistema copernicano, aprono la via al Newton per assurgere a una sistemazione della meccanica che è ancora uno ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] natura celeste delle comete sostenuta da Brahe prese dall’Anti Tycho di Chiaramonti e si era così attirato i rimproveri di Keplero espressi nell’Appendix a un’opera in difesa di Tycho, l’Hyperaspistes (Francoforte 1625). Il M. ebbe da Chiaramonti una ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...