Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La geometria analitica e l’analisi infinitesimale rappresentano i nuovi e più importanti [...] Arithmetische und geometrische Progress Tabulen (“Tavole di progressioni aritmetiche e geometriche”) solo nel 1620, su insistenza di Keplero, di cui è assistente. L’opera di Napier ha una grande influenza sui matematici del Seicento, soprattutto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] libro dei Principia si trova l’applicazione della dinamica dei corpi terrestri ai moti celesti. Basandosi sulle leggi di Keplero, Newton afferma che due corpi nell’universo si attraggono l’un l’altro con una forza che è direttamente proporzionale ...
Leggi Tutto
SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] , partendo dal concetto di armonia insito nelle sfere celesti, e ricordando al contempo come, per la prima legge di Keplero, le orbite dei pianeti siano ellittiche, spiega come «gli incrementi e decrementi sia delle distanze sia delle celerità delle ...
Leggi Tutto
BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] celeste, il B. generalizzò gli studi di Lagrange sul problema dei tre corpi (Sopra una estensione della terza legge di Keplero,in Rendiconti del circolo matem. di Palermo,II [1888], pp. 145-47).Il Lagrange, infatti, aveva diviso in dueparti il ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] le «sfere» adamantine, testimoniano di un cielo fluido, permeabile agli astri, espanso in tutte le direzioni, senza confini. E già Keplero lavora, con «un non so quale segreto e nascosto orrore» a deformare in ellissi la perfezione del cerchio e si ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] non può aver ignorato il B., almeno nella citazione fattane dai contemporanei: I. Mazzoni, P. Sarpi, C. Clavio, J. Kepler e M. Mersenne, l'editore delle galileiane Méchaniques. Il Mazzoni, il quale era professore di filosofia a Pisa negli anni del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] a molte scoperte fisiche e astronomiche, Kircher resta tuttavia legato per molti aspetti a concezioni scientifiche del secolo precedente: in astronomia per esempio non accetta l’eliocentrismo di Galileo e Keplero, ma solo l’ipotesi di Tycho Brahe. ...
Leggi Tutto
platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] anche ricordata la fortuna del p. in certi ambienti della nuova scienza, fra Cinque e Seicento: per es., in Keplero, misto a motivi pitagorici ed ermetici; ma anche in Galilei, nella cui celebrazione della priorità delle matematiche si possono vedere ...
Leggi Tutto
DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] .
Il D. non fu solo costruttore di telescopi; anche i suoi microscopi, che egli costruì sfruttando le precedenti scoperte di Keplero, Galilei, Torricelli e Fontana e combinando insieme lenti concave e convesse, furono elogiati da H. Oldenburg e da E ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] i solidi sono immaginati decomposti in infinite sezioni piane. Il germe di questa concezione era già stato espresso da G. Keplero nel dimostrare che i volumi di un cilindro e del parallelepipedo circoscritto stanno tra di loro come le basi. Un altro ...
Leggi Tutto
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...