PULSAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico (dall'ingl. pulsating radio source) che designa una classe particolare di radiosorgenti scoperte nel 1967 da un gruppo di radioastronomi inglesi, A. Hewish, [...] esplosione è stata registrata negli annali cinesi del 1054 d. C., sono noti i resti delle supernovae di Tycho (1572) e di Keplero (1604) e la radiosorgente Cas A, che è stata generata da un'esplosione avvenuta nella prima metà del sec. 18°, la quale ...
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PARALLASSE (da παράλλαξις "deviazione")
Gino CECCHINI
Giovanni F. CECCHINI
1. Di un punto S si dice, in generale, parallasse, rispetto ad un osservatore O e ad un punto di riferimento A, l'angolo fra [...] la differenza fra la parallasse del pianeta (preferibilmente Venere) e la parallasse del Sole e, attraverso la terza legge di Keplero, la parallasse del Sole: il metodo è stato applicato nelle osservazioni fatte nel 1761, 1769, 1874 e 1882 da ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] avuto una grande importanza per le loro applicazioni all'astronomia, e sono state proseguite da Alhazen, Vitellione, Keplero, ecc.
Un libro sui Fenomeni (Φαινόμενα) contiene un'interessante descrizione geometrica della sfera celeste. Noto agli Arabi ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] di Locri e del Timeo di Platone alla famosa incapsulazione delle sfere celesti dentro i solidi regolari da parte di Kepler ‒ sia nei codici cabalistici, allora esse potevano essere cercate anche nel meccanismo fisico. È qui che il peso della 'visione ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] distinti nei campi della religione, delle scienze, delle arti e della filosofia, tra i quali s. Filippo diacono, Keplero, Galileo, Pascal, Fidia, Giotto, Dante, Socrate, Platone, Aristotele e persino Confucio, in una sorta di singolare sincretismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante la crisi economica, [...] le cose”.
Ora invece la centralità dell’uomo nell’universo, messa in discussione già da Copernico, è negata dalle scoperte di Keplero e di Galilei con effetti di risonanza quasi immediati sulla sensibilità e la cultura del tempo. Nella situazione di ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] il prestigio della Curia romana le opere di Niccolò Copernico, Paolo Antonio Foscarini, Diego de Zuñiga, Galilei e Giovanni Keplero furono espunte dall’Indice solo nel 1835, per volontà di Gregorio XVI e senza alcun ulteriore giudizio sulla questione ...
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RONCHI, Vasco.
Paolo Brenni
– Nacque a Firenze il 19 dicembre 1897 da Giorgio e da Maria Bartoli.
Ben poco si conosce dei suoi primi anni. Entrato alla classe di scienze della Scuola normale superiore [...] telescopi; studiò inoltre le opere concernenti l’ottica di, tra gli altri, Leonardo da Vinci, Giovanni Keplero, Evangelista Torricelli, Francesco Maria Grimaldi, Robert Hooke, Isaak Newton, Ruggero Giuseppe Boscovich, Johann Wolfgang Goethe, Giovanni ...
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CONTI, Ingolfo
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova (o più probabilmente a Creola, nel comune di Saccolungo, presso Padova) verso il 1572 da Alberto e Giulia Speroni, in una famiglia nobile.
Il padre, [...] a quella cattedra (retribuita, tra l'altro, assai bene: al Galilei erano pagati 1.000 scudi l'anno) da Keplero, favorito dallo stesso Galilei, al Magini a Luca Valerio, al Gloriosi (che effettivamente l'ottenne), allo Zabarella. Nonostante le ...
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GABBA, Luigi
Enrico Giannetto
Nacque a Torino il 18 dic. 1872 da Alberto e da Giulia Sozzani. Si laureò in ingegneria a Torino nel 1897 e intraprese subito la carriera di astronomo. Dopo brevi periodi [...] Brahe, in Il Bene LVI (1944), pp. 56 s.; Ottaviano Fabrizio Mossotti, in La Cultura moderna, LIV (1945), pp. 166-168; Giovanni Keplero, in Il Bene, LVII (1945), pp. 22-24; Emilio Bianchi, in Mem. della Soc. astron. italiana, n.s., XVIII (1946), pp ...
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kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...
rudolfino
(o rodolfino) agg. [der. del lat. mediev. e mod. Rudolphinus, agg. del nome proprio Rudolphus «Rodolfo»]. – Tavole r., tavole di effemeridi astronomiche pubblicate da J. Keplero nel 1627, portando a compimento un’opera iniziata da...