Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] e la poetica dello sbalordimento esistenziale che percorre l'intera opera dello scrittore.
Bibliografia
A. Martin, J. Schmitz, Un Keaton extraordinaire, in "Cahiers du cinéma", 1958, 86.
M. Mardore, Le plus bel animal du monde, in "Cahiers du cinéma ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] pensiero marxista ed esistenzialista, S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelli Marx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea ...
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Langdon, Harry
Ermelinda Campani
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Council Bluffs (Iowa) il 15 giugno 1884 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1944. Noto con diversi soprannomi [...] in teatro sia al cinema, L. fu uno dei più grandi comici nati con il muto, insieme a Harold Lloyd e a Buster Keaton. Il mitico personaggio di Harry, cui L. diede il volto di eterno bambino dall'espressione malinconica, rivela, con il lirismo di un ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] ogni forma comunicativa. Ispirandosi agli attori preferiti del cinema comico americano, Douglas Fairbanks, Charlie Chaplin, Buster Keaton, M. scrisse le proprie sceneggiature, piene di satira e situazioni paradossali, che però non sempre corrisposero ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] . Curò alcune retrospettive alla Mostra del cinema di Venezia, affidategli da Luigi Chiarini, e i relativi cataloghi (Buster Keaton, 1963, in collaborazione con D. Turconi; Esperienze del cinema sovietico 1924-1939, 1963; La parola e il silenzio ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] in silenzio, quando uno dei due scende -, ebbe ottimi riscontri dalla critica che si rifece, per l'interpretazione del M., a Keaton, e J. Tati, e dove "il finale del "rapido", che scorre davanti all'obbiettivo e cancella inesorabilmente la vita, è un ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] nel 1964, con la regia di Alan Schneider. B. era presente. A parte l'iniziale "ssh!", il film è muto. Buster Keaton è l'unico attore. L'angoscia, il sentimento dominante. La durata, venti minuti. Già il teatro di B. rifiutava la dimensione narrativa ...
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attore
Mirella Schino
Il volto e la maschera
Attore è colui che agisce di fronte a un pubblico durante uno spettacolo. Il termine deriva dal verbo latino agere ("agire") e quindi si riferisce a un'azione [...] di comportamento simile al vero. Ci sono eccezioni solo tra gli attori comici: ad attori come Charlie Chaplin o Buster Keaton, Danny Kaye o Totò è permesso muoversi in maniera acrobatica, bizzarra, apparentemente strampalata.
Nel caso dell'attore di ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] Nôvo brasiliano, il musical e la commedia americana, il cinema italiano di varie epoche; autori quali Charlie Chaplin e Buster Keaton, David W. Griffith, John Cassavetes, Robert Altman e Stanley Kubrick. Nel 1977 F. ha pubblicato la prima monografia ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] più tradizionali, il m. è diventato più coreografico (L. Kemp) o astrattamente oggettivo (gruppo dei Mummenschanz). Di notevole rilevanza l’apporto che il m. ha fornito al cinema, attraverso l’opera di attori quali C. Chaplin, B. Keaton, J. Tati. ...
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oltreumano
(o oltrumano) agg. [comp. di oltre- e umano], non com. – Che supera le possibilità, i limiti dell’uomo; che appartiene a un ambito superiore a quello umano: ora, povero Keaton, ... a grandi salti più e più s’allontana da noi, in...