Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] pensiero marxista ed esistenzialista, S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelli Marx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] ogni forma comunicativa. Ispirandosi agli attori preferiti del cinema comico americano, Douglas Fairbanks, Charlie Chaplin, Buster Keaton, M. scrisse le proprie sceneggiature, piene di satira e situazioni paradossali, che però non sempre corrisposero ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] del cinema statunitense, come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Frank Capra. Durante la Seconda guerra mondiale di M. Ghilardi, Palazzo Strozzi, Firenze 1984 (catalogo della mostra); F. Bolzoni, Emilio Cecchi fra Buster Keaton e Visconti, Roma 1995. ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] nel 1964, con la regia di Alan Schneider. B. era presente. A parte l'iniziale "ssh!", il film è muto. Buster Keaton è l'unico attore. L'angoscia, il sentimento dominante. La durata, venti minuti. Già il teatro di B. rifiutava la dimensione narrativa ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] dell'impegno civile, che S. sentì sempre vivissimo, oltre a quelli ''stravaganti'' sul cinema (due acuti saggi su Buster Keaton, 1971, ristampati nel 1991) e sulla musica (una meditazione su Mozart, 1987).
L'esordio nella narrativa, a lungo rimandato ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] Nôvo brasiliano, il musical e la commedia americana, il cinema italiano di varie epoche; autori quali Charlie Chaplin e Buster Keaton, David W. Griffith, John Cassavetes, Robert Altman e Stanley Kubrick. Nel 1977 F. ha pubblicato la prima monografia ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] più tradizionali, il m. è diventato più coreografico (L. Kemp) o astrattamente oggettivo (gruppo dei Mummenschanz). Di notevole rilevanza l’apporto che il m. ha fornito al cinema, attraverso l’opera di attori quali C. Chaplin, B. Keaton, J. Tati. ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Lloyd, ottimista e sentimentale, H. Langdon, il goofer (diretto nei suoi film migliori dal giovane F. Capra), e soprattutto Buster Keaton, l’uomo che non ride mai, impassibile di fronte alle bizzarre e complesse situazioni in cui si caccia.
L’avvento ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] del rilievo che il c. aveva assunto nella cultura di massa, dal grande cinema comico americano degli anni Venti e Trenta (B. Keaton, Ch. Chaplin, i fratelli Marx in primo piano), agli sviluppi italiani tra teatro di varietà e cinema popolare (da E ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] pensiero. Sono gli anni in cui si afferma, nel cinema, uno straordinario filone di grandissimi attori comici, come Buster Keaton e, soprattutto, i fratelli Marx e Charlie Chaplin. Nei lavori di quest'ultimo possiamo verificare l'uso di una comicità ...
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oltreumano
(o oltrumano) agg. [comp. di oltre- e umano], non com. – Che supera le possibilità, i limiti dell’uomo; che appartiene a un ambito superiore a quello umano: ora, povero Keaton, ... a grandi salti più e più s’allontana da noi, in...