Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] . Ray, A summer place (1959; Scandalo al sole) di Delmer Daves, Splendor in the grass (1961; Splendore nell'erba) di Elia Kazan, West Side story (1961) di Robert Wise e Jerome Robbins. Questa tendenza, unitamente ai casi di vecchie glorie impegnate a ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] fu dimenticato in Russia neppure più tardi, giacché Ivan il Terribile (1530-1584) si impadroní della citt'a di Kazan combattendo sotto uno stendardo che ne recava l'immagine.
Peraltro i racconti della Narratio e dell'Epistola Abgari ispirarono anche ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] ), della Bosnia (Iugoslavia), i Tartari della Crimea e del bacino medio e inferiore del Volga (con centro culturale a Kazan′), e infine piccole comunità in Polonia, Lituania e Finlandia. Gli 80.000 musulmani circa che vivono in Francia sono stranieri ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] del mondo di Hollywood nel suo ultimo romanzo incompiuto, The last tycoon (Gli ultimi fuochi), portato sugli schermi da E. Kazan nel 1976. Intenso è anche il legame con il cinema dello scrittore inglese I. McEwan, che ha sceneggiato tra l'altro ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] del 1953, 1954 e 1957). Nel 1952 era apparso l'astro di Marlon Brando, miglior attore in Viva Zapata! di Elia Kazan, mentre nel 1953, con Les vacances de Monsieur Hulot (Le vacanze di Monsieur Hulot), il talento funambolico dell'attore-regista ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] , e l'anno seguente The last tycoon (Gli ultimi fuochi), da un romanzo di F.S. Fitzgerald, per la regia di Elia Kazan. Fino allora i film su Hollywood erano tratti dalla narrativa popolare o da racconti pubblicati sui periodici a grande tiratura, che ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Williams, John Barry spicca in alcune circostanze irripetibili (A streetcar named desire, 1951, Un tram che si chiama desiderio, di Elia Kazan e North; The man with the golden arm, 1955, L'uomo dal braccio d'oro, di Otto Preminger e Bernstein; Planet ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] Cinquanta James Dean divenne una grande star grazie a due film, East of Eden (1955; La valle dell'Eden) di Elia Kazan e Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata) di Nicholas Ray, in cui interpretava il ruolo di un adolescente angosciato che ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] , la sua imprevedibilità, la sua inspiegabilità.L'evidente rottura dei codici spinse in tempi ancora molto puritani il regista Kazan ad affermare l'ambiguità erotica del suo attore favorito, "bisessuato come dev'essere ogni artista". Ecco, la parola ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] in un'ideale selezione proposta da "Film culture": per es. Wanda (1971) di Barbara Loden, moglie del regista Elia Kazan, pur concedendo spazio ai modelli del cinema narrativo trasudava un'interiorità, una pensosità, un penchant per l'abiezione e il ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
ciuvascio
ciuvàscio (o ciuvasso) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo ai Ciuvasci (russo Čuvaši), stanziati nella Russia orient. (medio bacino del Volga), nelle regioni del Samara e Kazan′: artigianato c.; come sost., appartenente alla popolazione...