Complesso monumentale dell’Alto Egitto, situato sulla riva destra del Nilo. Insieme a Luxor faceva parte del centro religioso di Tebe (➔), luogo deputato a sede del dio dinastico Amon e ad area di sepoltura prescelta dai sovrani. Rimangono imponenti resti dei grandi complessi templari. Si tratta di monumentali edifici iniziati sotto la XVIII dinastia, ai quali furono aggiunti templi e altre costruzioni ...
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(gr. Θῆβαι) Antica città dell’Alto Egitto, sul luogo odierno di Karnak e Luxor.
Ignota per tutto l’Antico Regno, assume importanza, per la posizione commercialmente felice, nel I periodo intermedio, quando [...] , dalla fine del Regno Antico in poi.
Gli edifici superstiti, tutti di carattere religioso, comprendono il gruppo dei templi di Karnak e il tempio di Luxor, in origine collegati tra loro da un dròmos (corridoio) fiancheggiato da sfingi, lungo circa 2 ...
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(o Luksor; arabo el- Uqṣur) Città dell’Alto Egitto (202.232 ab. nel 2006), sulla destra del Nilo, a 500 km dal Cairo e 200 da Assuan. Sorge, con Karnak, nella zona dell’antica Tebe.
I nomi di L. e di [...] Karnak sono usati a designare le rovine del complesso di edifici monumentali di Tebe. A L. il tempio più notevole è quello iniziato da Amenhotep I e completato da Ramesse II, i cui rilievi commemorano la battaglia di Qadesh e contengono una copia del ...
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Architetto e archeologo francese (Écully, Lione, 1855 - Parigi 1901). Studiò i monumenti antichi, eseguì varî disegni ricostruttivi, fra cui quelli del tempio di Gerusalemme e della grande sala di Karnak. [...] Tra i suoi scritti più importanti l'Histoire critique des origines et de la formation des ordres grecs (1876) e la collaborazione con G. Perrot ai volumi della Histoire de l'art dans l'antiquité (1882-99) ...
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TEBE
Sergio Pernigotti
(XXXIII, p. 372)
Città dell'antico Egitto. Negli ultimi dieci anni l'esplorazione archeologica dell'area tebana si è svolta lungo quattro direttrici principali, che hanno avuto [...] internazionale ha reso possibile la ripresa dei lavori in altre zone del paese.
Sulla riva destra del Nilo, nell'area Karnak-Luqsor, sono proseguiti il consolidamento, il restauro e lo studio dei grandi complessi templari e dei numerosi blocchi di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] oppure in pietre più dure quali il basalto o l'alabastro. Eccezionalmente, come in una zona della sala ipostila del tempio di Karnak, il lastricato è ricoperto da una sfoglia d'argento o d'oro. Nelle tombe solo le maṣṭaba hanno il lastricato e su ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] superficie di 102 × 53 m e la sua ricchezza fastosa di esperienza spaziale. L'altro grande tempio di Amon, cui quello di Karnak era riunito da un viale largo 6 m e fiancheggiato da sfingi criocefale, ha incorporato i resti di un edificio di Thutmosis ...
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IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] lo più parte del santuario. Una grande sala i. fu costruita da Thutmosis III sul lato posteriore del tempio di Amon a Karnak, ed è il cosiddetto promenoir, che aveva una perìstasis interna di pilastri quadrati con in mezzo due file di colonne. Come ...
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MONTU
S. Donadoni
Dio egiziano, originariamente connesso con il culto solare; con il Medio Regno assunse invece funzione di dio battagliero e guerriero. È raffigurato come personaggio ieracocefalo, [...] sacro della sua città, è talvolta rappresentato con testa taurina. Il dio è particolarmente adorato ad Hermonthis, a Medāmūd, a Tod, a Karnak (tempio di Amenophis III).
Bibl.: G. Legrain, in Bull. Inst. Fr. Arch. Or., XII, 1912, pp. 75-124; H. Bonnet ...
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Nuovi contributi alla storia dell'egittologia sono l'edizione critica dei Hieroglyphica nella compilazione di un Horapollon, vissuto nel sec. V, a cura di Fr. Sbordone (Napoli 1940), ripresa e tradotta [...] di un anonimo veneziano che viaggiò in Egitto nel sec. XVI; nuovi dati intorno ad Atanasio Kircher (1636-54); una descrizione di Karnak ad opera di due padri francesi nel 1668; lettere e carte inedite di J.-F. Champollion e di I. Rosellini; documenti ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...