L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] oppure in pietre più dure quali il basalto o l'alabastro. Eccezionalmente, come in una zona della sala ipostila del tempio di Karnak, il lastricato è ricoperto da una sfoglia d'argento o d'oro. Nelle tombe solo le maṣṭaba hanno il lastricato e su ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] superficie di 102 × 53 m e la sua ricchezza fastosa di esperienza spaziale. L'altro grande tempio di Amon, cui quello di Karnak era riunito da un viale largo 6 m e fiancheggiato da sfingi criocefale, ha incorporato i resti di un edificio di Thutmosis ...
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IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] lo più parte del santuario. Una grande sala i. fu costruita da Thutmosis III sul lato posteriore del tempio di Amon a Karnak, ed è il cosiddetto promenoir, che aveva una perìstasis interna di pilastri quadrati con in mezzo due file di colonne. Come ...
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MONTU
S. Donadoni
Dio egiziano, originariamente connesso con il culto solare; con il Medio Regno assunse invece funzione di dio battagliero e guerriero. È raffigurato come personaggio ieracocefalo, [...] sacro della sua città, è talvolta rappresentato con testa taurina. Il dio è particolarmente adorato ad Hermonthis, a Medāmūd, a Tod, a Karnak (tempio di Amenophis III).
Bibl.: G. Legrain, in Bull. Inst. Fr. Arch. Or., XII, 1912, pp. 75-124; H. Bonnet ...
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SESOSTRIS
A. M. Roveri
Nome appartenuto a tre faraoni della XII dinastia (2000-1785 a. C.) Kheperkara S. I, conquistatore e colonizzatore della Nubia; Khakheperra S. II, il cui regno è poco conosciuto, [...] Lisht (Cairo, 397-402, e New York, Metropolitan Museum, 08.200.1, 09.180.529), da Abido (Cairo, 429) e da Karnak (Cairo, 48851), due statuette lignee da el-Lìsht (Cairo, 44951 e New York, Metropolitan Museum, 14.3.17), quattro statue frammentarie dal ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] n. 2299: H. R. Hall, in Journ. Eg. Arch., xv, 1929, tav. xvi; H. E. Winiock, op. cit., fig. 49 d. Obelisco di Karnak: Lange-Hirmer, Aegypten, Monaco 1956, tavv. 128, 130. Base di statua: W. C. Hayes, op. cit., fig. 56. Bassorilievi di Deir el-Baḥrī ...
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MEDĪNET HABU
S. Donadoni
NET HABU Località nell'ambito di Tebe, possiede un complesso di templi fra i più notevoli d'Egitto. Nella località si cominciò a costruire all'inizio della XVIII dinastia, sono [...] (Elefantina, el-Kab, v.) e che si ricollega all'architettura del Medio Regno ("Cappella bianca" di Sesostris I a Karnak). Questo esempio è assai svisato da più tarde aggiunte e modifiche di epoca sebennitica (Nectanebo). La caratteristica di questo ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] a Deir el-Baḥrī, mentre di regola è più stretto del capitello (templi di Amenophis III a Luxor, di Ramesses II a Karnak, di Edfu, di Kōm-Ombo). Anche nell'architettura persiana si limita ad un dado interposto fra le due protomi di animali del ...
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TUTANKHAMON (Nb-éprw-R῾ Twtené᾿imn)
A. M. Roveri
Sovrano egiziano della XVIII dinastia (metà XIV sec. a. C.) succeduto al suocero Amenophis IV-Ekhnaton. Si ignora chi fossero i suoi genitori; si è anche [...] non è certo facesse parte d'un gruppo), a New York (M.M.A., 50.6), forse a Torino (768), a Karnak (N.E, xviii) e Karnak Nord (T. 13). Nei citati gruppi statuari è notevole la somiglianza tra il dio e il sovrano. Stilisticamente tutti questi "ritratti ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] dipinte o a rilievo e a tutto tondo, e tra queste ultime sono particolarmente numerose le statue provenienti dal tempio di Mut a Karnak edificato da Amenophis III, e dal tempio funerario del medesimo sovrano a Tebe O (si pensa che nel solo tempio di ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...