SESOSTRIS
A. M. Roveri
Nome appartenuto a tre faraoni della XII dinastia (2000-1785 a. C.) Kheperkara S. I, conquistatore e colonizzatore della Nubia; Khakheperra S. II, il cui regno è poco conosciuto, [...] Lisht (Cairo, 397-402, e New York, Metropolitan Museum, 08.200.1, 09.180.529), da Abido (Cairo, 429) e da Karnak (Cairo, 48851), due statuette lignee da el-Lìsht (Cairo, 44951 e New York, Metropolitan Museum, 14.3.17), quattro statue frammentarie dal ...
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Monumento monolitico dell’antico Egitto, dalla caratteristica forma quadrangolare allungata e sottile, terminante con una punta piramidale. Rappresentazione di un simbolo solare, gli o. portavano incise [...] poi via fiume; erano collocati generalmente in coppia davanti ai templi. Attualmente in Egitto rimangono solo 5 o. (due a Karnak, gli altri tre a Eliopoli, Luxor e Il Cairo). Gli o. egizi furono imitati in Etiopia (➔ Aksum) e molti giunsero ...
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Egittologo (Boulogne-sur-Mer 1821 - Būlāq, Il Cairo, 1881). Incaricato nel 1850 di una missione in Egitto, per ricercarvi manoscritti copti, scoprì e scavò negli anni successivi il serapeo di Saqqāra presso [...] nei più importanti siti archeologici dell'Egitto, raccogliendo poi a Būlāq il materiale archeologico scavato. Gli si debbono molte pubblicazioni di argomento archeologico egiziano, tra cui quelle su Abido (1870-80), Dandara (1873) e Karnak (1875). ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] di rottura con due centri di potere ormai molto visibili: quello che faceva capo al sommo sacerdote del tempio di Amon a Karnak sulla riva destra e quello che ancora riconosceva nel sovrano il suo punto di riferimento sulla riva sinistra del fiume. A ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] n. 2299: H. R. Hall, in Journ. Eg. Arch., xv, 1929, tav. xvi; H. E. Winiock, op. cit., fig. 49 d. Obelisco di Karnak: Lange-Hirmer, Aegypten, Monaco 1956, tavv. 128, 130. Base di statua: W. C. Hayes, op. cit., fig. 56. Bassorilievi di Deir el-Baḥrī ...
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MEDĪNET HABU
S. Donadoni
NET HABU Località nell'ambito di Tebe, possiede un complesso di templi fra i più notevoli d'Egitto. Nella località si cominciò a costruire all'inizio della XVIII dinastia, sono [...] (Elefantina, el-Kab, v.) e che si ricollega all'architettura del Medio Regno ("Cappella bianca" di Sesostris I a Karnak). Questo esempio è assai svisato da più tarde aggiunte e modifiche di epoca sebennitica (Nectanebo). La caratteristica di questo ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] a Deir el-Baḥrī, mentre di regola è più stretto del capitello (templi di Amenophis III a Luxor, di Ramesses II a Karnak, di Edfu, di Kōm-Ombo). Anche nell'architettura persiana si limita ad un dado interposto fra le due protomi di animali del ...
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TUTANKHAMON (Nb-éprw-R῾ Twtené᾿imn)
A. M. Roveri
Sovrano egiziano della XVIII dinastia (metà XIV sec. a. C.) succeduto al suocero Amenophis IV-Ekhnaton. Si ignora chi fossero i suoi genitori; si è anche [...] non è certo facesse parte d'un gruppo), a New York (M.M.A., 50.6), forse a Torino (768), a Karnak (N.E, xviii) e Karnak Nord (T. 13). Nei citati gruppi statuari è notevole la somiglianza tra il dio e il sovrano. Stilisticamente tutti questi "ritratti ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] dipinte o a rilievo e a tutto tondo, e tra queste ultime sono particolarmente numerose le statue provenienti dal tempio di Mut a Karnak edificato da Amenophis III, e dal tempio funerario del medesimo sovrano a Tebe O (si pensa che nel solo tempio di ...
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PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] oggi sono naturalmente assai diverse, in quanto sono in funzione della mole dei rispettivi templi. Il maggiore che si conosca, a Karnak, misura m 113 di lunghezza per 15 di spessore e, benché incompiuto, raggiunge i m 43,50 di altezza. Nell'economia ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...