Vedi VALLE DELLE REGINE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DELLE REGINE (v. vol. VII, p. 1089)
I. Franco
P. Mora
La V. d. R. si apre all'estremità meridionale della montagna tebana. Quando fu visitata dalla [...] per la finezza del lavoro richiama gli splendidi rilievi del tempio di Abido e alcune scene della sala ipostila di Karnak, monumenti press'a poco contemporanei. L'ipogeo sviluppa la sua sontuosa decorazione su due livelli, collegati da una scalinata ...
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ROBOAMO (ebraico Råéabh‛am; i Settanta ‛Ροβοάμ; la Volgata Roboam)
Giuseppe Ricciotti
Figlio di Salomone, a cui successe sul trono di Gerusalemme, regnandovi circa dal 932 al 915 a. C. Egli successe [...] anche il regno d'Israele, come risulta sia dalla lista delle città conquistate iscritte dal faraone nel tempio di Ammone a Karnak, sia dal ritrovamento di una pietra col nome di Šešonq fatto nei recenti (1926) scavi di Megiddo, che fu dunque anch ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte (v. vol. II, p. 810)
S. Donadoni
Della diffusa tendenza alla specializzazione hanno in questi ultimi decenni particolarmente profittato gli studi copti, [...] cui sono tracce nel tempio di Luqsor, e si sono identificati resti di cristianizzazione in almeno quattro punti del complesso templare di Karnak. Per Deir el-Bahrī tutto quel che si è potuto fare è stato di raccogliere quel che resta di notizie e di ...
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VIGONI, Giuseppe (Pippo). – Nacque il 9 luglio 1846 a Sesto San Giovanni da Ignazio e da Luigia Vitali, vedova di Julius Mylius, unico figlio del ricchissimo industriale serico, banchiere e filantropo [...] il 21 novembre 1869, dopo avere visitato Il Cairo, compiuto un’escursione sul Nilo fino a Luxor e alle rovine di Karnak e assistito all’inaugurazione del canale di Suez.
Negli anni successivi alternò viaggi lunghi e impegnativi ad altri di minore ...
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THUTMOSIS
A. M. Roveri
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia. Di questi solo il terzo presenta maggiore interesse per la storia dell'arte. Il ritratto di Th. III si può infatti dire un caso tipico [...] , in forma di pilastro osiriano, in aspetto di sfinge) una delle più notevoli è quella del Cairo (n. 42053), proveniente da Karnak, che lo raffigura gradiente, con il capo ricoperto dalla corona bianca.
Th. IV (1416-1408) nipote di Th. III, liberò ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] e, verso il 1600 a.C., fu aggredita e distrutta dal re paleohittita Mursili I e mai più ricostruita. Il nome di E. scompare nelle fonti definitivamente verso il 1300 a.C. (ultima menzione nell’iscrizione di Thutmosis III sul nono pilone di Karnak). ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] templi le lastre potevano essere rivestite di una lamina d'argento o d'oro: così in un punto della sala ipostila di Karnak.
Nei palazzi caldeo-assiri il suolo era per lo più coperto d'argilla battuta, che del resto doveva rimaner nascosta sotto le ...
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MAḤFŪŽ, Naǧīb
Daniela Amaldi
Scrittore egiziano, nato ad al-Ǧamāliyya (Il Cairo) l'11 dicembre 1911. Nel 1930 s'iscrisse alla facoltà di Lettere all'università Fu᾽ād i del Cairo, presso cui ha studiato [...] cui si affiancano al realismo temi mistici ed elementi fantastici tratti dalla letteratura araba classica. Fra i numerosi titoli: al-Karnak (1974; trad. it., Il caffè degli intrighi, 1988); Layālī Alf layla' wa Layla (1982, "La mia notte delle 1001 ...
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È un quadro riassumente graficamente le prove della nobiltà per gli ordini cavallereschi e per certi capitoli nobili ammessi a queste prove. Era di solito di otto o di sedici quarti: cioè il postulante [...] ci ha tramandato esempî anche di alberi veri e proprî. Basti ricordare l'albero genealogico scolpito su una parete del tempio di Karnak in Egitto e i tre del tempio di Dēr el-Baqrī, pure in Egitto, tutti perfettamente conservati. Come già appare dai ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] , Nubiani e Libyi.
I frammenti di ceramica greco-orientale e attica del VI-V sec. a.C. segnalati nel Fayyum, a Luxor, a Karnak, a Edfu e sino in Nubia testimoniano la continuità dei rapporti commerciali tra il mondo greco e l'Egitto e trovano il loro ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...