Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] traccia da un lato di Hobbes, ma dall'altro anche del Capitale di Marx. E la "solidarietà organica" di Durkheim, se da una parte è propria , allora anche la danza delle api - studiata da Karl von Frisch - rappresenta una specie di linguaggio. Proprio ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] ; e Agostino Valier, Epistola ad Laurentium Priulium, in Karl Müllner, Reden und Briefe italienischer Umanisten, Wien 1899,
18. Ha sintetizzato le ragioni di questo motivo Barbara Marx, Venezia: "altera Roma"? Ipotesi sull'umanesimo veneziano, ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] , di Hermann Oncken, di Percy Ernst Schramm, di Adolf Dempf, di Karl Burdach, di H. Wölfflin, di K. Brandi danno, a loro volta della Restaurazione, di cui fu largamente tributario lo stesso Marx. Da questo senso antecedente si è poi passati abbastanza ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] pochi mesi dopo aver assunto la carica. Gli successe Karl Grünberg, già professore di scienze politiche all'Università di Vienna lavoro era quindi quello di mostrare che fra l'opera di Marx e quella di Freud non solo non c'era contrasto insanabile ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] internazionale. E a difendere in prima fila il marxismo ortodosso e la 'scientificità' delle previsioni di Marx furono Karl Kautsky, Rosa Luxemburg, Georgij Plechanov. Tra gli ortodossi si collocò formalmente, in nome della prospettiva rivoluzionaria ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] patrimonio intellettuale europeo (v. Passigli, 1968; v. Karl, 1976).
I primi passi di una scienza americana die Reform von Regierung und Verwaltung des Bundes, München 1973.
Morstein-Marx, F. (a cura di), Verwaltung: eine einführende Darstellung von ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] XIX secolo e quella degli anni sessanta che ha avuto due protagonisti, Karl R. Popper e Theodor W. Adorno. L'eco di quest'ultima osservato Robert A. Nisbet (v., 1966), sulla scia di Marx, Freud e Durkheim, i sociologi sono propensi ad ammettere che ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] con quella "comunità ideale della comunicazione" che in Karl Otto Apel o in Jürgen Habermas rimane un ideale in "Parolechiave", 1993, n. 1, pp. 31-49 (ora in S. Petrucciani, Marx al tramonto del secolo, Roma 1995, pp. 173-191).
Rawls, J., A theory ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] della strategia, che invece è centrale nella concezione di Karl von Clausewitz. Il generale prussiano ha una concezione in Algeria. I 'colonnelli' francesi pensavano di combattere Marx e Lenin, che avevano indicato i motivi delle rivolte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] di Ricardo, ossia dalla teoria del valore lavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non di epistemologico nel corso del 20° sec., per es., a opera di Karl R. Popper o di Hilary Putnam.
È la Francia, secondo Röpke, ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...