RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] Filosofia della reazione (1971) e Quel che non ha capito Carlo Marx (1972) di Armando Plebe, titoli che segnarono «una pesante caduta saggistica (Nicola Abbagnano, Ludovico Geymonat, Erich Fromm, Karl Popper) sia in quello della narrativa (Dario ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della teologia del Novecento è caratterizzata dal confronto con una cultura [...] teologia novecentesca si ha con la pubblicazione del libro dello svizzero Karl Barth, L’Epistola ai Romani (1919-1922). Ha inizio la non addirittura indirizzata verso approdi ateistici (Feuerbach, Marx, Nietzsche). In ambito protestante, la corrente ...
Leggi Tutto
Bernstein, Eduard
Politico tedesco (Berlino 1850-ivi 1932). Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca. Nato da umile famiglia ebrea d’origine polacca, sin dal 1872, seguendo i consigli di [...] dalle dottrine marxiste e divenne segretario di Karl Höchberg, fondatore del periodico socialista Zukunft. sulla storia del socialismo, pubblicò, con notevoli tagli, il carteggio Marx-Engels (1919), il proprio epistolario con Engels (1925) e, nel ...
Leggi Tutto
Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] fratello maggiore, coinvolto in un attentato contro lo zar Alessandro III. Stabilitosi a Pietroburgo nel 1893, dove divenne marxista (Marx, Karl), fu condannato tra il 1897 e il 1900 al confino in Siberia, dove scrisse Lo sviluppo del capitalismo in ...
Leggi Tutto
Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] del totalitarismo (che avrebbe le sue radici in Platone, Hegel e Marx) a difesa di una «società aperta» (The open society and (1976; trad. it. 1976: pubblicata dapprima in The philosophy of Karl Popper, a cura di P. A. Schilpp, 1974); The self and ...
Leggi Tutto
Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] Esegesi tomistica, 1969; Karl Rahner e l'ermeneutica tomistica, 1972; La svolta antropologica di Karl Rahner, 1974; L' l'ampia Introduzione alla traduzione del Diario; Tra Kierkegaard e Marx, 1952; Dall'essere all'esistente, 1957) a rinnovare ...
Leggi Tutto
Teologo tedesco (Pappenheim, Baviera, 1908 - Berlino 1993). Membro della "chiesa confessante" in Turingia (1936-38), parroco a Berlino-Dahlem (1938-40), fu scacciato dai nazisti, di cui fu sempre avversario, [...] a Barth, del quale propose una lettura socialista in Reich Gottes und Sozialismus bei Karl Barth (1972). Qualche anno prima trattò della posizione di Marx verso la religione, giustificando la critica marxiana con le condizioni del cristianesimo del ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] i problemi una volta per tutte (come era per Marx la società comunista). Ma se non esiste una società La società libera, Firenze 1969).
Revolution oder Reform? Herbert Marcuse und Karl Popper: Eine Konfrontation, hrsg. F. Stark, München 1971 (trad ...
Leggi Tutto
LIED
Karl August Rosenthal
. Musica. - Questo nome è proprio della canzone vocale tedesca, su testo di regola tedesco, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d'arte. Nello sviluppo complessivo [...] del basso continuo si sono ormai affermate. Nelle opere di Karl Fr. Zelter (1758-1832), J. R. Zumsteeg (1760 recitato. Una tendenza tardo-romantica si riscontra nelle opere di J. Marx (nato nel 1882), Richard Strauss e Hans Pfitzner (nato nel 1869 ...
Leggi Tutto
WINCKFLBLECH, Karl Georg
Anna Maria Ratti
Economista, nato a Ensheim (Magonza) l'11 aprile 1810, morto a Kassel il 10 gennaio 1865. Libero docente e quindi professore straordinario di chimica all'università [...] ne fece A.F. Schäfle in Kapitalismus und Socialismus (Tubinga 1870); il suo nome va tuttavia ricordato accanto a quello di K. Marx e soprattutto di K.J. Rodbertus (come il W. estraneo a ogni agitazione di partito), tra i maggiori rappresentanti del ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...