Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] prima di Pigou i socialisti francesi del primo Ottocento - ad esempio Proudhon e Fourier - e in seguito KarlMarx (v., 1852, 1867-1894 e 1844; v. Marx ed Engels, 1845-1846 e 1848) avevano posto al centro delle loro teorie la forza disgregatrice della ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] si presentano come religiosi sono spesso solo la maschera di fattori materiali. Friedrich Engels, il più stretto collaboratore di KarlMarx, spiegava nell'Antidühring (1878) che ogni religione non è altro che il riflesso fantastico nella mente degli ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] , della gestione della tensione, tecnologica e altre ancora. Nella letteratura futurologica si fa spesso riferimento alle teorie di KarlMarx, di Max Weber, di Émile Durkheim, di Alexis de Tocqueville e di molti altri sociologi, anche se nessuna ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] è abilmente ‘accatastato’ sul cavalcavia della via Favència (Marciá Codinachs & Mercé Nadal, 1992); la rotatoria della plaza KarlMarx si trova armoniosamente sospesa sopra l’autostrada. Ai margini settentrionali della città, nel mezzo di uno dei ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] profila una critica sufficientemente radicale della 'legge di Say'. Ciò avviene quando economisti come Robert Torrens prima, o KarlMarx poi, ricordano che i risparmi si possono trasformare in attività finanziarie (ad esempio depositi bancari) e non ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] , quello dell’utile o economico, era stato individuato da Croce già intorno al 1898, grazie agli studi giovanili su KarlMarx, che presto s’intrecciarono con le lezioni di altri suoi classici, come Niccolò Machiavelli e Francesco De Sanctis. Chiusa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] un articolo sul «Giornale critico della filosofia italiana» in cui ricostruiva la dissoluzione dell’idealismo tedesco attraverso KarlMarx, Ludwig A. Feuerbach e Friedrich Nietzsche, individuando proprio nell’esistenzialismo l’ultima tappa di questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] pensiero di KarlMarx e a cui si richiamavano i partiti comunisti e socialisti dell’epoca – ha costituito in gran , C.A. Viano, Bologna 1991, pp. 283-98.
G.M. Bravo, Marx ed Engels in Italia. La fortuna, gli scritti, le relazioni, le polemiche, Roma ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] citata l’elogio della posizione assunta dai «bolsceviki» contro le «incrostazioni positivistiche e naturalistiche» presenti in KarlMarx pone il «pensiero immanente, vivificatore» di Das Kapital (1867-1894) in continuità con il «pensiero idealistico ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] imago Dei e metteva in crisi quella di un disegno divino nella natura, non poteva non interessare gli autori socialisti. KarlMarx colse proprio questi punti e Friedrich Engels riprese i temi di The descent of man, così come sposò l'antropologia di ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...