Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] si evince con chiarezza nei capitoli relativi alla nascita e affermazione della sociologia, nel XIX secolo sono in particolare KarlMarx e Max Weber, hanno posto maggiore enfasi sul conflitto, sulle divisioni e sui confini che innervano il tessuto ...
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Ciompi, tumulto dei
Carlo Varotti
Il t. dei C., per quanto episodio di breve durata che non modificò stabilmente l’assetto politico-istituzionale di Firenze, fu ampiamente trattato dai contemporanei [...] Dante a Coluccio Salutati); combinandoli in un discorso di rara potenza che ha attratto lettori eccellenti (a cominciare da KarlMarx) e ha generato una ricca letteratura critica (per la quale si rimanda a Pedullà 2003).
Bibliografia: N. Machiavelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] quell’insieme di autori noti come marxismo analitico – J. Elster (Making Sense of Marx, 1985); J. Roemer (A General Theory of Exploitation and Class, 1982); G. Cohen (KarlMarx’s Theory of History. A Defence, 1978) – che ha tentato un nuovo approccio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le reazioni intellettuali ai massicci cambiamenti (economici, politici, demografici [...] della sua lunga collaborazione intellettuale con KarlMarx pubblica la significativa monografia La condizione della , non soltanto intellettuali, dell’intero pianeta. Per questo di Marx-Engels, e del marxismo nelle sue molteplici forme, discute un ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] una denotazione aggiuntiva: che si sappia che Weltliteratur si deve a J.W. Goethe, che plusvalore fu coniato da KarlMarx (in tedesco Mehrwert) e imprinting da Konrad Lorenz, non è solo una curiosità erudita, ma fornisce una serie di precisazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] , accresce necessariamente la popolosità, come pure la forza e la sicurezza di una nazione”.
Le idee di questi pensatori scozzesi sulla società civile sono destinate a essere successivamente riprese e sviluppate da Georg Wilhelm Hegel e da KarlMarx. ...
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MEISSEN
A. Tschilingirov
(Misni nei docc. medievali)
Città della Germania centro-orientale (Sassonia), posta sulla sponda sinistra dell'Elba, alla confluenza con il fiume Triebisch.M. fu fondata da [...] pp. 122-127; A. Reichel, Meissen, Leipzig 1964; G. Dehio, Handbuch der deutschen Kunstdenkmäler, I, Die Bezirke Dresden, Karl-Marx-Stadt, Leipzig, Berlin 1965; W. Coblenz, Zur Ur- und Frühgeschichte von Land und Burg Meissen, Meissen 1966; O. Walcha ...
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potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] (parlamento, governo, magistratura), al fine di creare un bilanciamento e un controllo reciproco (checks and balance).
Per KarlMarx – che per molti aspetti appartiene alla tradizione realista di Machiavelli e Hobbes – il potere politico si fonda sul ...
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VANZETTI, Bartolomeo
Matteo Pretelli
– Nacque l’11 giugno 1888 a Villafalletto (Cuneo) da Giovanni Battista (1849-1931), piccolo proprietario terriero e gestore di un caffè, e da Giovanna Nivello (1862-1907); [...] Uniti e della Rivoluzione francese), ma anche a scienza, filosofia, letteratura. Amava in particolare le opere di KarlMarx, Carlo Pisacane e Giuseppe Mazzini. Cercò anche di migliorare il proprio inglese frequentando le scuole serali.
La durezza ...
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classi e ceti sociali
Stefano De Luca
Gruppi omogenei per condizione economica o stile di vita
Sino al 18° secolo il termine classe veniva usato soltanto nelle scienze naturali, al fine di indicare [...] società industriale e all’analisi critica che ne fece KarlMarx. Il filosofo tedesco riteneva, infatti, che tale società salario (proletariato industriale). L’appartenenza a una classe, secondo Marx, era la vera matrice del desti no umano: infatti ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...