Scrittore cèco (Male Svatoňovice 1890 - Praga 1938). Fu anche giornalista e direttore di teatro. Scrisse le sue prime opere in collaborazione col fratello Josef. Una nota lirico-psicologica caratterizza i racconti Boží muka ("Via crucis", 1917) e Trapné povídky ("Racconti tormentosi", 1921), mentre prevale una nota utopistica nei drammi R.U.R. (Rossum's Universal Robots, 1920) e Vĕc Makropulos ("L'affare ...
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Scrittrice ceca (Slaný, Boemia Centrale, 1902 - Praga 1968), autrice di versi, drammi, ma soprattutto romanzi e racconti lunghi centrati su intense figure femminili (Pod líčidlem "Sotto il trucco", 1926; [...] ; Sestry "Sorelle", 1938; Poslední kapitola "L'ultimo capitolo", 1958; Bílé dveře "La porta bianca", 1962). Moglie, dal 1935, di KarelČapek, ne rievocò la vita in Český román ("Romanzo ceco", 1946) e nelle memorie Byla jsem na světě ("Sono stata al ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] anni quaranta scrittori originali e a volte popolari, che si rifacevano a Verne e Wells (Paul Scheerbart, A. A. Bogdanov, KarelČapek, Aleksej Tolstoj, S. I. Witkiewicz, Karin Boye). Nel corso del XX secolo si sviluppò negli Stati Uniti un genere ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] dalla lingua cecoslovacca e significa "servo"; fu adottato dopo l'uscita del romanzo RUR - Rossum's universal robots, di KarelCapek, (1921) per designare quelli che fino ad allora venivano chiamati automi.
Nel 1940 lo scrittore Asimov formulò le tre ...
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SCHEINPFLUGOVÀ, Olga
Angelo Maria RIPELLINO
Scrittrice cèca, uata il 3 dicembre 1902 a Slaný. Moglie di KarelČapek, ne ha rievocato la vita nel libro Český román (Il romanzo ceco, 1946).
Nelle sue [...] raccolte di liriche, Tání (Disgelo, 1925), Všední den (Il giorno feriale, 1932), Skleněná koule (La boccia di vetro, 1934), Kouzelná obálka (La busta incantata, 1936), si alternano contrasti di delusioni ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] grottesca e umanissima spettralità quotidiana, già incarnata negli anni trenta dai racconti stringati e ciarlieri di KarelČapek, mentre il dissenso sovietico (Solženicyn, Sinjavskij, la letteratura clandestina del samizdat) ripropone l'antitesi fra ...
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Narratore cèco (Domažlice 1860 - Praga 1927). Il pregio principale dei suoi racconti (Kašpar Lén mstitel "K. L., il vendicatore", 1909; Turbína, 1916; Antonín Vondrejc, 1917-18; Jindrové "Gli Indri", 1920; Vilém Rozkoč, 1923) è un'acuta analisi psicologica, sostenuta da uno stile delicatamente caricaturale ...
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Scrittore, scenografo e pittore cèco (Hronov 1887 - campo di concentramento di Belsen 1945). In collaborazione col fratello Karel scrisse racconti (Krakonošova zahrada, "Il giardino di Krakonoš", 1916) [...] e la commedia Ze života hmyzů ("Della vita degli insetti", 1925). Le opere non scritte in collaborazione (Lelio, 1917; Zemĕ mnoha jmen "La terra dai molti nomi", 1923) sono pervase da un cupo pessimismo. ...
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robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi che lavorano al posto degli operai...