L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] dai seguaci della filosofia kantiana. Nella Kritik der reinen Vernunft (Critica della ragion pura, 1781), infatti, Immanuel Kant (1724-1804) aveva sostenuto che lo spazio non è un concetto costruito empiricamente, ma una rappresentazione necessaria a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] che gli sviluppi della geometria non euclidea avevano mostrato che non era più condivisibile l'opinione di Immanuel Kant, secondo la quale gli assiomi rispondono a "necessità dell'intuizione interiore". Secondo Klein "l'essenza vera e propria ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] vincolo: la scommessa non deve essere né sicuramente vincente né sicuramente perdente.
Alla metrica della scommessa si rifaceva già Immanuel Kant. Sotto il titolo "Dell'opinione, della scienza e della fede" si legge nella sezione terza della Dottrina ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] di Dio e tuttavia era costretto a spiegare le eccentricità attribuendole a fattori casuali. Presumibilmente, Laplace, come Immanuel Kant (1724-1804), trasse tale visione da Kepler, o anche da Newton, quando questi nell'Opticks, diceva che la ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] zur Methodologie. Eine wissenschaftstheoriegeschichtliche Analyse der Transformation von nomothetischer Teleologie und Systemdenken bei Kant und Fries, in: Jakob Friedrich Fries, Philosoph, Naturwissenschaftler und Mathematiker, hrsg. von Wolfram ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] . Ma in generale, per quanto riguarda l'interesse per le curve nel XVIII sec., vale ancora quanto scrisse Immanuel Kant a proposito dei matematici dell'Antichità: "È una vera gioia considerare lo zelo con il quale gli antichi geometri indagavano ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] ; Eilenberg e MacLane gli diedero il nome molto suggestivo di funtore. (Usarono la parola ‛categoria' in onore di Aristotele e Kant, e la parola ‛funtore' in onore di Carnap). Gli Ext e Tor, discussi nel capitolo precedente, sono esempi illuminanti ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] et les systèmes philosophiques, [Paris], Minuit, 1984.
‒ 2000: Vuillemin, Jules, Aristote débiteur de Zénon, in: Phenomenology on Kant, German idealism, hermeneutics and logic, philosophical essays in honour of Thomas M. Seebohm, edited by Olav K ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...