Termine usato nella filosofia tedesca per indicare l’esistenza (così in Kant, per es. nella tavola delle categorie). In Hegel assume un diverso significato indicando «l’essere determinato», l’alcunché [...] finito, una delle prime categorie della logica, successiva e in opposizione a quella del divenire, sintesi d’essere e nulla; come tale il D., appartenente alla sfera dell’essere e cioè dell’immediato, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] anche nei suoi attacchi contro l'orgoglio umano e nell'enfasi posta sulla natura effimera delle forme.
Herder e Kant
Johann Gottfried Herder (1744-1803), uomo di cultura eccezionale per quanto concerne i campi della storia naturale, dell'embriologia ...
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Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il c. moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso [...] che coincide con il corpo sociale: nasce in tal modo uno Stato democratico, nel quale la volontà collettiva diviene sovrana. In I. Kant il contratto non è un fatto storico, ma un ideale regolativo: quando il sovrano fa le leggi, le deve fare 'come se ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] sua epoca d'oro nel periodo che va da Cartesio a Kant (17°-18° secolo). Oggi la gnoseologia è stata sostituita dall un sapere immaginario e perciò falso.
La conclusione di Kant è che la conoscenza scientifica scaturisce dalla confluenza di entrambe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] , egli mostrò sempre un vivo interesse per le questioni di filosofia e di filosofia della scienza. Aveva letto una prima volta Kant da ragazzo e tornò a studiarlo alla fine degli anni Dieci. Mentre frequentava lo ETH di Zurigo, seguì le lezioni di ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] entro un piano di strutturazione organica e funzionale che produca effetti finalizzati.
È evidente che l'adesione di Kant all'epigenesi comporta una versione della teoria in cui i processi di formazione sono vincolati a un preordinamento tendenziale ...
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Filosofo e uomo politico (Lilla 1818 - Mers, Somme, 1878). Fondatore (1848) della Società democratica dei liberi pensatori, prof. di storia e filosofia all'univ. di Ginevra (1861-70), deputato della Somme [...] sotto la Terza Repubblica; è noto per le sue traduzioni di Kant. ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] massimi rappresentanti furono W. Windelband e H. Rickert. Windelband ritenne di poter riformulare il problema epistemologico kantiano in un più vasto contesto assiologico, elaborando una filosofia dei valori. Essenziale la distinzione da lui proposta ...
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Storico dell'estetica e uomo politico francese (Budapest 1863 - Lione 1944). Scelta la Francia come patria d'elezione, vi divenne professore universitario per le letterature moderne (1885) e nel 1918 ottenne [...] alla Sorbona una cattedra di estetica. Sue opere principali: Essai critique sur l'esthétique de Kant (1896), Les doctrines politiques des philosophes classiques de l'Allemagne (1927), Carlyle, l'homme et l'ouvrage (1938). Dopo l'affare Dreyfus si ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...