Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] a norme; D. Hume riduce la c. a connessioni di rappresentazioni in base all’esperienza, spiegate con l’abitudine.
Per I. Kant la c. è una complessa interazione di sensibilità e spontaneità, elementi a posteriori ed elementi a priori, un’operazione di ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] che egli stesso assimila alla logica trascendentale di Kant), e mette in luce l'inseparabilità tra informazione , non è priva di affinità e analogie col metodo trascendentale kantiano, cosa che l'autore ha messo in luce nel successivo volume ...
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GREGORY, Tullio
Vincenzo Cappelletti
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni [...] Sennert, ibid. (1966), iii Cudworth e l'atomismo, ibid. (1967); Storia della filosofia, vol. ii Dal Rinascimento a Kant (1973); Dio ingannatore e Genio maligno. Note in margine alle Meditationes di Descartes, in Giornale critico della filosofia ...
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Diritti degli animali
Silvana Castignone
Il dibattito etico-filosofico
La tematica dei diritti degli animali rientra in quella più vasta dei cosiddetti nuovi diritti e dei nuovi soggetti di diritto [...] di ricordare le esperienze passate. In quale conto allora deve essere tenuta, dal punto di vista etico, la sofferenza animale? Secondo Kant, e prima di lui già secondo Tommaso d'Aquino, la sofferenza animale assume sì un certo rilievo, ma soltanto in ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] , grazie alla sua conoscenza del tedesco letterario e filosofico che gli valse la commissione di importanti traduzioni di Heine, Kant, Fichte, Humboldt e del suo stesso antico maestro Simmel, ma anche di Eucken, tradotto assieme alla moglie.
L’innata ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] qualcosa che non cade immediatamente sotto i sensi e che non è oggetto di conoscenza intellettiva, si congiunge in I. Kant l’uso di Geist, collocato nell’ambito della problematica estetica, con connessioni con il concetto di genio, a indicare l ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] le disuguaglianze di fatto. Di qui la necessità di un nuovo contratto sociale che ponga le basi di una nuova s. politica.
I. Kant sottolinea come l’uomo sia spinto verso la s. da tendenze diverse e opposte: nello stato di s., l’uomo «sente di poter ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] non costituiscano due sfere eterogenee e autonome (a questo proposito A. sottoscrive tutta la critica di Hegel a Kant). Tale ispirazione hegeliana del pensiero di A. costituisce l'immediato presupposto della sua polemica contro vari aspetti della ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] comunicare al pubblico tutti i pensieri [...] e di fare le sue proposte di riforma della religione e della Chiesa".
Kant riteneva che l'uso pubblico della ragione avrebbe condotto a una pura religione razionale, nella quale ravvisava la vera natura ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] specifica comunità. Per MacIntyre l'errore principale del progetto kantiano e illuministico di fondare la morale e la politica autonomia morale dell'individuo, concezione che Rawls mutua da Kant) e da una particolare visione del valore della comunità ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...